Elezioni dei liberi consorzi e delle città metropolitane
- di Redazione Il Solidale
- 9 ago 2016
“Il rinvio delle elezioni consente di correggere gravi discrasie riconducibili al diverso peso riconosciuto ai consigli comunali di città con lo stesso numero di abitanti, ma con l’unica differenza di essersi recate al voto nei mesi scorsi oppure negli anni precedenti. Per questo chiedo al Governo regionale di proporre un disegno di legge che rimedi a queste palesi incongruenze”.
Lo afferma il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, in relazione al ddl con cui l'Ars ha rinviato le elezioni dei Liberi consorzi e Città metropolitane, inizialmente previste a settembre. In base alla norma varata dall'Ars, l'assessore regionale alle Autonomie locali dovrà indicare la nuova data in un giorno compreso fra il primo ottobre e il 30 novembre.
“Il <vulnus> - spiega Ioppolo – è incentrato sul fatto che all’elezione dei componenti dei singoli organismi dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane si procede con il voto ponderato, ovvero ogni singolo Comune potrà eleggere i propri componenti in base a un punteggio ottenuto ponderando il numero degli abitanti con quello dei votanti, ossia consiglieri comunali e sindaco. Ma si è colpevolmente trascurata la circostanza che in 29 Comuni siciliani, lo scorso 5 giugno, si sono svolte le elezioni amministrative, con la riduzione del 20% dei consiglieri comunali. Pertanto Caltagirone, andata al voto due mesi fa, ha un indice di voto ponderato più basso dei centri di pari grandezza ed equiparabile a quello di Comuni con un numero di abitanti assai inferiore. Bisogna pertanto evitare questa ingiustificata disparità, a tutela del prestigio dei singoli consiglieri e dell’intera assise”.
Altro problema da risolvere per impedire che alcuni Comuni vengano penalizzati riguarda, secondo il primo cittadino di Caltagirone, quei centri in cui, per le vicende politico – amministrative maturate negli ultimi tempi, manchino i consigli comunali (sostituiti da commissari): “In questi casi, per esempio, a Mineo e Mirabella Imbaccari per ciò che attiene al nostro territorio, che ne sarà del legittimo diritto dei cittadini a essere rappresentati?”.