Caltagirone, incontro al municipio sugli interventi di recupero dell’edificio di Sant’Agostino, futura sede del Museo della ceramica

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 set 2016
  • CULTURA

Caltagirone, incontro al municipio sugli interventi di recupero dell’edificio di Sant’Agostino, futura sede del Museo della ceramica

Saranno visitabili a breve la cripta e il pavimento in maiolica che per otto mesi sono stati oggetto di interventi di restauro nell’edificio di Sant’Agostino, destinato a divenire la nuova sede del Museo regionale della ceramica. E’ quanto emerso dall’incontro svoltosi stamani in municipio fra il sindaco Gino Ioppolo, il Rup (Responsabile unico del procedimento) del progetto di rifunzionalizzazione dell’intera struttura, Giovanni Laudani (da poco transitato nel Polo museale diretto da Maria Costanza Lentini), i rappresentanti del Museo regionale della ceramica (il nuovo responsabile Giovanni Patti e il funzionario Silvano Marino) e dell’impresa esecutrice dei lavori.                                                           L’impegno comune è pertanto quello di istituire un percorso che consenta, in tempi ristretti, ai visitatori di apprezzare le peculiarità della cripta e del pavimento in maiolica. In particolare quest’ultimo (circa 60 metri quadrati), considerato di grande pregio, è stato sottoposto a recupero conservativo dal ceramista Francesco Navanzino su progetto e direzione dei lavori dello stesso architetto Laudani. E’ attribuibile ai maiolicari della confraternita dei ceramisti di Caltagirone e risale al periodo compreso fra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento.                                                                                       Durante la riunione è stata altresì indicata la possibile tempistica dei lavori, per 8,6 milioni di euro, relativi al completamento funzionale per l’allestimento museale dell’immobile di Sant’Agostino (l’attuale stazione appaltante è la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, diretta da Mirella Patanè), che rientra fra i 19 “cantieri della cultura” (57 milioni di euro in totale sbloccati dal Cipe) attivati in Sicilia grazie al Piano di azione e coesione complementare (Pac 2014-2020), ultima tranche del Pon “Cultura e Sviluppo” del ministero dei Beni culturali. L’individuazione dell’impresa aggiudicataria dovrebbe avvenire nei primi 3 mesi del 2017 e, entro giugno – luglio dello stesso anno, dovrebbe registrarsi la consegna degli attesi lavori. La durata complessiva degli interventi sarà di tre anni e quattro mesi. Con la realizzazione di così consistenti e significativi lavori, Caltagirone potrà disporre di un Museo all’avanguardia e in linea con i principali standard europei, che negli auspici degli operatori culturali locali potrà consentire un salto di qualità, assecondando il ruolo che Caltagirone ha da tempo immemorabile nella storia della ceramica. Nel passato recente, il Governo regionale aveva deciso di inserire tra i poli di eccellenza il Museo regionale della ceramica di Caltagirone.                                                                                                                                         “Stiamo seguendo con grande e costante attenzione – afferma il sindaco Ioppolo – le varie fasi dell’iter che condurrà al completamento e al totale recupero di una così significativa struttura, che sarà il luogo più idoneo ad ospitare il Museo regionale della ceramica, permettendo alla nostra città di disporre di un formidabile attrattore culturale e turistico”.