Raddusa – Nel corso dello spettacolo musicale con cui si è conclusa la festa dei San Giuseppe, protettore della città di Raddusa, sono stati premiati i quattro artisti vincitori della 22^ Estemporanea di Pittura sugli “Usi, costumi e paesaggi di Raddusa” svoltasi il 11 settembre scorso in occasione della 22^ edizione della Festa del Grano. 

Le 29 opere realizzate dagli altrettanti artisti che avevano partecipato al concorso sono state esposte, per  oltre una settimana, presso i locali del nuovo Centro Polifunzionale “Papa Giovanni Paolo II°” nell’ampia sala della pinacoteca comunale, e valutate da un’apposita giuria composta da: Angelo Mancuso, pittore, Francesco Grassia, giornalista, Alfredo Contarino, insegnante, Ignazio Margherone, architetto, Andrea Giangrasso, presidente della Pro Loco Raddusa, Calogero Cardaci, assessore comunale, e presieduta dalla giovane pittrice locale Brunella Piazza, fresca di laurea in “Arti Visive e Discipline Pittoriche” presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania, che è stata la responsabile dell’intera organizzazione. Secondo la classifica stilata dalla giuria i vincitori sono stati: 1° Emanuele Moncanucci; 2° Emanuele Coco; 3° Pino Coletta; 4° Martina Drago, che si sono aggiudicati i ricchi premi messi in palio dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Cosimo Marotta che, insieme al suo vice Mario Rapisarda  all’Assessore Calogero Cardaci, ha voluto premiare, sul palco, i vincitori del concorso nel corso dello spettacolo musicale che ha concluso la festa del Santo Patrono. 

Il Premio Speciale On Line, promosso dalla Pro Loco di Raddusa se lo è aggiudicato il pittore Luca Manuli che si è classificato al 1° posto. La serata di spettacolo è stata successivamente allietata dal neonato gruppo musicale locale denominato “Our Sound” composto da: Rosario Spatola (tastiera), Santo Pellegrino (batteria), Andrea Giangrasso (chitarra), Ivan Giangrasso (basso), Natasha Cunsolo (Voce) e Nelsi Seminerio (voce) che ha riscosso i meritati applausi del numeroso pubblico presente nell’affollata piazza principale del paese. 

Francesco Grassia