Ieri 2 di ottobre, mentre il calendario segnava la festa degli Angeli Custodi in tutto il territorio nazionale si è celebrata la Festa dei Nonni una ricorrenza civile introdotta in Italia con la legge, la n.159 del 31 luglio 2005. Da allora, e per tutti gli anni, anche Raddusa, con puntualità certosina, celebra tale avvenimento anche per avvalorare il ruolo dei nonni all’interno della società locale, un ruolo importante che assume una collocazione rilevante per le famiglie raddusane. Da quando il mondo è mondo i nonni sono sempre stati la guida principale della famiglia patriarcale. Oggi, pur essendo nell’era del web, i nonni hanno conservato intatto il loro ruolo anche all’interno della famiglia moderna e continuano a stupire i propri figli per l’immenso amore che nutrono per i nipoti. Un tempo padri e madri inflessibili, i nonni di oggi si sono trasformati in teneri genitori ai quali spetta il “diritto” di coccolare a magari, a volte, di viziare i propri nipoti. L’importante, e questo i nonni lo sanno bene, è non contrapporsi mai alle regole dettate da papà e mamma. I nonni di oggi sono la vera memoria storica della comunità in cui vivono e restano sempre il patrimonio umano della società da regalare alle generazioni future, perché senza memoria non vi c’è futuro ed oggi, più che mai, i bambini hanno bisogno di conoscere il proprio passato per delineare il proprio futuro. Tutto questo è stato ricordato ai bambini raddusani che, nell’occasione della “Festa dei Nonni”, hanno fatto visita agli anziani ospiti della casa famiglia “Villa Gloria” gestita dalla Cooperativa Dossetti presieduta da Mariella Troia. L’incontro tra i bambini raddusani (alcuni della scuola materna comunale ed altri facenti parte dello sportello “Giovane Legalità”) e gli anziani nonni ospiti della casa famiglia di Raddusa è stato promosso dall’insegnante Rossella Di Luca e dal gruppo dei giovani volontari del Servizio Civile Nazionale denominato “Chi bella iurnata ca spuntau” coordinato dalla dott.ssa Claudia Avanzato. Nel corso dell’incontro i bambini hanno rivolto svariate domande alle quali gli anziani hanno risposto con la più assoluta e abituale serenità. La festa si è conclusa con lo scambio dei regali e con l’abbondante e succulento rinfresco offerto dalla casa famiglia che ospita gli anziani nonni.

                                                                                                                     Francesco Grassia