L'editoriale del direttore Elio Pariota: "La vita non è vera"
- di Redazione Il Solidale
- 10 ott 2016
E se stessimo vivendo una vita non vera? Magari progettata da esseri di un’intelligenza infinitamente superiore alla nostra? Un’ipotesi inquietante che già negli anni Novanta si affacciò nel dibattito sull’universo simulato attraverso il memorabile film The Matrix, vincitore di ben 4 premi Oscar.
Insomma, che la nostra esistenza possa essere una clamorosa messinscena lo avevamo già sentito; adesso però si sta facendo qualche passo in avanti. Leggevo che Elon Musk – visionario imprenditore americano di origine sudafricana, famoso per aver fondato Tesla e Space X – ritiene che ci sarebbe soltanto una possibilità su un miliardo che l’universo in cui viviamo sia reale, mentre è assai probabile che la nostra vita si svolga in una simulazione ancestrale abilmente pilotata da menti raffinatissime che vivono a 10.000 anni di distanza da noi.
Musk è in buona compagnia nel sostenere questa ipotesi: Bank of America si dice convinta che la previsione possa essere realistica tra il 20 e il 50 per cento delle probabilità. E cominciano a piovere finanziamenti a go-go per scoprire cosa ci sia oltre la ragnatela di questa “matrice” padrona dei nostri destini. Baggianate? Fantasie? Chissà. Certo è che concetti come realtà virtuale e realtà aumentata sembrano virare tutti in questa suggestiva e raggelante direzione.
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