Il centro in provincia di Enna è il primo in Sicilia ad aver chiuso una convenzione con l'Ente nazionale di Microcredito e per un obiettivo nobile: con i soldi del proprio bilancio (si parla di una cifra pari a 290mila euro), verranno finanziati progetti dei giovani concittadini, nella speranza di dare loro un'opportunità nel proprio paese ed evitare di emigrare.

Ma è chiaro che ci saranno delle condizioni ben precise: "Non consentiremo che vengano usati per centri scommesse o compro oro", assicura il sindaco di Troina, Fabio Venezia.

La modalità, almeno all'inizio è la stessa: giovani inoccupati o disoccupati presenteranno le loro idee progettuali e il comune ennese farà solo da tramite tra loro e l'Ente di Microcredito. "Il ricorso al fondo comunale avverrà in una seconda fase, nel caso in cui dovessero emergere difficoltà per finanziare progetti che per noi saranno comunque meritevoli", assicura il primo cittadino.

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