Differenziata provincia sud Caltanissetta: poca chiarezza su proroga appalto milionario

  • di Redazione Il Solidale
  • 17 ott 2016
  • CRONACA

Differenziata provincia sud Caltanissetta: poca chiarezza su proroga appalto milionario

L’ufficio speciale per il monitoraggio della differenziata in Sicilia ha inviato una lettera alla Società Regolamentazione Rifiuti Caltanissetta provincia Sud e per conoscenza ai sindaci dei comuni soci (Gela, Butera, Sommatino, Niscemi, Delia, Mazzarino, Riesi, Piazza Armerina), alla Regione e alla Prefettura di Caltanissetta, per fare chiarezza sull’appalto dei rifiuti e ricevere “una dettagliata relazione in merito alla proroga in parola, e ai precedenti affidamenti, alle modalità di svolgimento della raccolta, ai dipendenti utilizzati, in particolari ai comunali, ai controlli svolti, alle eventuali penalità applicate all’impresa, nonché tutti gli atti a supporto di tali procedure».

L’appalto su cui si punta di far luce ha un valore di nove milioni di euro ed è stato rinnovato alla società Tekra, a quanto pare in maniera poco chiara.

Salvo Cocina, dirigente dell’ufficio speciale, ha iniziato un monitoraggio a tappeto in Sicilia per spiegarsi una percentuale di raccolta differenziata ferma a una media regionale poco superiore al 10%, lontana dall’obiettivo del 65%.

Si punta il dito sulla Tekra dunque, perché preoccupa la situazione della parte sud della provincia di Caltanissetta, dove gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dal 2013. Tra l’altro, la gestione è finita anche al centro di un’indagine della Procura di Caltanissetta e la Guardia di Finanza ha sequestrato dei documenti nella sede della società e al Comune di Gela. Finora si contano due indagati, accusati di frode nelle pubbliche forniture.

Nella lettera si legge: “Il servizio attuale effettuato dalla ditta sarebbe integrato (con modalità non meglio specificate) con numerose unità di personale con gestione diretta dei Comuni e, pur raggiungendo percentuali sopra la bassa media regionale, rimane notevolmente al di sotto dei limiti di legge del 65 per cento” e la proroga “non sarebbe nemmeno supportata dai previsti e regolari atti ammnistrativi, né da ordinanze sindacali contingibli e urgenti a carattere derogatorio” e si sottolinea che “tale procedura di proroga non appare conforme alle vigenti normative e non consente ai Comuni e alle Srr il conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata».

La Tekra, società salernitana, da alcuni anni opera in diversi comuni siciliani e già in altri casi è stata al centro delle polemiche, come nel caso di Vittoria, dove a inizio gennaio ha suscitato perplessità la decisione dell’ex sindaco Giuseppe Nicosia di affidare direttamente il servizio alla Tekra.