Migrantes 2.0: "In un villaggio chiamato Ota"

  • di Redazione Il Solidale
  • 19 ott 2016
  • Migrantes 2.0

Migrantes 2.0: "In un villaggio chiamato Ota"

Story about a woman who had no child after 10 years of mariage and her mother in law and the rest of the family are accuseing her of witch craft. So compline to one of her best friend about her problem and she introduse her to a native doctor in one village called Ota… So one early morning they went together and she told the man about her problem and the man said he most have sex with her for her to get pregnant she have no choices but to accept. After one month she found out that she is pregnant and tell her husband and they did celebretion for the pregnance, after 11 years the man found out that his is not the father of child he fall sick and die. That is the end of the story

IN UN VILLAGGIO CHIAMATO OTA…

Questa è la storia di una donna che non aveva avuto alcun figlio dopo 10 anni di matrimonio e sua suocera e il resto della famiglia la accusarono di stregoneria. Così confidò a una della sue migliori amiche il suo problema e quest’ultima le fece conoscere un ostetrico di un villaggio chiamato Ota…..Così una mattina presto andarono insieme e lei raccontò all'uomo il suo problema e l'uomo disse di fare sesso con lei cosi da rimanere incintae non ebbe altra scelta che accettare. Dopo un mese scoprì di essere incinta e disse al marito del fatto e festeggiarono la gravidanza, dopo 11 anni l’uomo scoprì di non essere il padre del bambino, si ammalò e morì.

Questa è la fine della storia.

 

 

Odion Ogor