Sulle strade siciliane, come riporta La Repubblica, i cantieri procedono a rilento: l'Anas ha affidato 33 opere per un totale di 1,7 miliardi, ma fra intoppi e cedimenti come quello del viadotto Scorciavacche la scadenza non viene quasi mai rispettata. Il più grosso è l'ampliamento della "statale degli scrittori": dovrebbe concludersi lunedì, ma, come racconta Repubblica Palermo oggi in edicola, le opere da 866 milioni sono state completate per poco più di metà.Anche i cantieri dell'anello e del passante ferroviario di Palermo diventano simbolo del degrado: in piazza Castelnuovo dentro al grande scavo abbandonato da oltre un anno ci sono rifiuti ed erbacce alte più di un metro che nessuno taglia. Lo stesso accade in viale Lazio, in via Sicilia e in viale Campania: i lavori procedono a passo di lumaca e nessun operaio in più è stato assunto nonostante gli impegni sottoscritti in prefettura.

Nel frattempo il governo Crocetta lavora a un piano per cambiare del tutto la gestione della rete autostradale in Sicilia: già raggiunto un accordo con l'Anas per la creazione di una società unica che si occuperà di tutte le autostrade dell'Isola e gestirà i fondi per la loro manutenzione. Nel piano l'Anas avvierà anche nuovi cantieri ed entrerà nell'appalto della Catania-Ragusa.