Migrantes 2.0: "Il racconto di Islam"
- di Redazione Il Solidale
- 12 dic 2016
- Migrantes 2.0
IL PROTAGONISTA E’ UN GIOVANE DEL BANGLADESH ADESSO MAGGIORENNE DI NOME ISLAM CHE HA VISSUTO IN PRIMA PERSONA LA TRAGEDIA AVVENUTA IN MARE NEL 2015. RIFERISCE CHE E’ PARTITO DAL BANGLADESH ALLA RICERCA DI UNA VITA MIGLIORE PASSANDO DAL QATAR PER POI APPRODARE IN LIBIA DOVE HA VISSUTO CIRCA 1 ANNO MANTENENDOSI CON QUALCHE LAVORETTO SALTUARIO FACENDO LE PULIZIE IN ABITAZIONI PRIVATE.
A SEGUITO DI MALTRATTAMENTI E VESSAZIONI DI OGNI TIPO SUBITE IN LIBIA DECIDE DI PARTIRE ALLA VOLTA DELLA SICILIA,METTENDO DA PARTE CON GRANDE SACRIFICIO DEI SOLDI PER POTER INTRAPRENDERE IL VIAGGIO.
GIUNTO NEL PORTO LIBICO GLI VIENE RICHIESTO UN PAGAMENTO DI UN IMPORTO DI 1000 DINARI CHE SONO CIRCA 700 EURO PER AFFRONTARE IL VIAGGIO IN UN BARCONE FATISCENTE.
IL VIAGGIO è INIZIATO AD APRILE 2015, TUTTI ERANO SEDUTI STRETTI GLI UNI ACCANTO AGLI ALTRI E SI RESPIRAVA A FATICA…
QUASI SUBITO TUTTI HANNO NOTATO CHE LO SCAFISTA NON ERA IN GRADO DI PORTARE IL BARCONE ERA TOTALMENTE INESPERTO, INFATTI CON NOTEVOLI DIFFICOLTA’ DURANTE LA NOTTE SI ROVESCIA A NORD DELLA COSTA LIBICA MENTRE ARRIVANO I SOCCORSI….
ISLAM RICORDA CHE E’ RIMASTO UN ORA IN ACQUA, SAPEVA NUOTARE E MOLTI TENTAVANO DI AGGRAPPARSI A LUI NEL TENTATIVO DI SALVARSI FACENDOLO ANDARE SOTT’ACQUA PIU E PIU VOLTE…
RICORDA LE GRIDA DI AIUTO DISPERATE DEGLI ALTRI PROFUGHI E I LORO VISI GLI SONO RIMASTI IMPRESSI ..E’ STATO TERRIBILE VEDERE MORIRE TUTTE QUELLE PERSONE INFATTI QUANDO L’IMBARCAZIONE SI STAVA AVVICINANDO AL PESCHERECCIO , I MIGRANTI SI SONO SPOSTATI SUL LATO DELLA NAVE PER ESSRE SALVATI, MA SPOSTANDO IL PESO L’IMBARCAZIONE GIA’ COLMA SI E’ RIBALTATA.
SONO MORTE CIRCA 700 PERSONE E SE NE SONO SALVATE 50.
ISMAIL POI E’ STATO PORTATO SUCCESSIVAMENTE AL CPA SAN FRANCESCO DI CALTAGIRONE DOVE HA VISSUTO PER CIRCA 1 ANNO .
NON HA MAI RACCONTATO AI SUOI GENITORI LA TRAGEDIA CHE HA VISSUTO PERCHE’ SONO ANZIANI E NON INTENDEVA FARLI ADDOLORARE.
OGNI VOLTA CHE GUARDA IL MARE PENSA A QUANTO GLI E’ ACCADUTO E A QUANTO SIA STATO FORTUNATO A SOPRAVVIVERE.
ATTUALMENTE VIVE IN UN CENTRO SPRAR E APPENA COMPLETERA’ L’ITER PER IO DOCUMENTI, SPERA DI TROVARE LAVORO PER RIMANERE QUI IN SICILIA TERRA MERAVIGLIOSA DI ACCOGLIENZA.
TESTIMONIANZA RACCOLTA DALLA MEDIATRICE CULTURALE DOTT.SSA LICIA LO MONTE