I giovani dello Sprar "animatori" del Grest di Scordia
- di Redazione Il Solidale
- 27 lug 2015
- SOCIALE
Scordia. I volti sorridenti e gli abbracci in foto raccontano già tutto delle due settimane di GREST che i ragazzi dello SPRAR di Scordia hanno vissuto insieme ai giovani del paese.
Dal 15 al 25 luglio, diversi ospiti dello SPRAR hanno partecipato alle attività estive organizzate dalla parrocchia S. Maria Maggiore di Scordia. La stretta collaborazione tra parrocchia e SPRAR ha reso possibile un incontro di socializzazione e ri-scoperta della diversità che ha abbattuto ogni barriera fisica e ideologica:
Più di 200 giovani coinvolti (tra ragazzi e bambini), religioni che si incontrano, colori di pelle che si
fondono, mani che si stringono e occhi che si guardano tra giochi, catechesi, tempere e acquerelli, canti, balli, gavettoni e sano divertimento!
I ragazzi ospiti dello SPRAR sono stati chiamati ad affiancare gli animatori nella gestione dei giochi per bambini. Insomma… protagonisti del divertimento, protagonisti di un cambiamento!
Il progetto era stato pensato da parte dell’équipe dello SPRAR per favorire l’incontro con i coetanei, per conoscere modalità e luoghi di aggregazione tipici del territorio locale, per permettere l’apertura a nuove realtà; da parte della parrocchia – inoltre – la presenza dei ragazzi è stata desiderata e voluta per dare un messaggio che non fosse solo parole ma anche e soprattutto tangibile: la diversità che arricchisce, il confronto tra religioni che non può essere ostacolo per l’incontro ma motivo di crescita reciproca.
Complice “Il Re Leone”: tema scelto dalla parrocchia per questo GREST. Un cartone animato che ha insegnato ad ognuno – dallo schermo ai pomeriggi insieme – che non contano le diversità esteriori, ma i cuori e i legami! Come quelli che da oggi esistono tra giovani di Scordia e giovani che a Scordia sono arrivati da poco ma ci stanno già bene. Eva Vitagliano