“IL POVERO HA SEMPRE UN NOME”: i dati della raccolta alimentare a Mineo
- di Redazione Il Solidale
- 23 dic 2016
- SOCIALE
Nonostante l’annullamento della raccolta alimentare prevista per lo scorso 17 dicembre a Mineo a presidio dei supermercati, la popolazione locale ha partecipato alla donazione dei beni alimentari portando la spesa direttamente nella sede del MCL di via Luigi Capuana.
I volontari si sono occupati quindi di distribuire, attraverso pacchi alimentari, le derrate alimentari non deperibili alle famiglie poco indigenti del territorio, al fine di assicurare almeno un pasto in occasione del Santo Natale.
Raccolti 47 kg di pasta e riso e pastina per neonati, 17 confezioni di pomodoro, 12 brick di latte, 7 kg di zucchero e 3 di farina, 27 latte di pelati, 7 scatole di biscotti anche per infanti, 24 boccette di omogeneizzati, diverse quantità di cibo in scatola, succhi di frutta e bibite, oltre che 27 kg di pasta lunga donati dal Distretto agroalimentare “Terre del Calatino”.
I generi di primaria necessità deperibili sono stati distribuiti nella giornata di ieri a 10 famiglie del comune di Mineo. Al contempo è stato condiviso un momento conviviale con le famiglie per uno scambio di auguri con il vice presidente del MCL del Circolo di Mineo, Rosario Marchese.
"L'iniziativa è stata importante anche per coloro che hanno donato, dato che la nostra piccola comunità spesso è posta, fra l'altro, anche ai margini delle diverse iniziative di solidarietà che si sviluppano nel Paese. Infatti, malgrado diversi enti abbiano già promosso più raccolte alimentari nel territorio nazionale, nella città di Mineo i cittadini non avevano mai potuto partecipare donando direttamente una parte della loro spesa. Diciamo che siamo felici di avere aiutato le famiglie bisognose ma anche i cittadini che per Natale volevano condividere un sentimento di prossimità verso gli ultimi della società!" ha sottolineato Paolo Ragusa, Presidente del circolo MCL "Don Rosario Pepe" di Mineo.
L'iniziativa dal titolo "Anche a Natale il povero ha sempre un nome", ispirata dalla parabola del "ricco epulone", ha permesso di dare una risposta concreta al bisogno alimentare di alcune famiglie residenti nel comune di Mineo, ma ha anche voluto sensibilizzare l'opinione pubblica contro "l'indifferenza della porta accanto”.
U.S.
F.P.