I centri di formazione professionale "Cnos", dei Salesiani in Sicilia, per la crisi che ha investito il settore, hanno dovuto optare per un taglio netto del 56% dei propri posti di lavoro, insieme con la riduzione dei corsi e dell'offerta formativa.

In termini più chiari, 134 dipendenti, tra dirigenti e insegnanti, su 241 in organico, sono stati licenziati.

E considerata la passività di 37,8 milioni di euro, si è deciso di chiudere due centri professionali a Catania e uno a Ragusa; a regime ridotto, sono state lasciate le sedi operative di Gela, Palermo e Catania-Barriera.