Ratificato il CETA
- di Redazione Il Solidale
- 28 feb 2017
Mentre l'America di Trump e il Regno Unito del Brexit tentano, fra resistenze di ogni genere, di svincolarsi dall'ordine mondiale che hanno creato, l'Europa prosegue per inerzia nella stessa direzione, come se nulla fosse cambiato sul piano politico internazionale. Di recente, Verhofstadt, personalità di spicco delle istituzioni europee, ha dichiarato che “la gente vuole più Europa", quando palesemente, dalla Francia, dalla Germania e dall'Italia ad esempio, giungono segnali forti e inequivocabili che indicano l'esatto contrario.
Come da copione, e nonostante proteste massicce il giorno della votazione, il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza il CETA, l'accordo di libero scambio con il Canada che nessuno vuole, tranne le multinazionali e la Commissione europea. Il Parlamento ha perso un'occasione per mostrarsi autonomo nei confronti della Commissione, e ispirare un po' di fiducia nei cittadini. D'altro canto, il voto rivela spaccature che percorrono l'Unione. Hanno votato a maggioranza contro i deputati francesi, austriaci, greci, irlandesi e seppure di misura, anche quelli italiani. Il CETA quindi entrerà in vigore ad aprile, in via temporanea finché non sarà ratificato all'unanimità dagli stati membri (v. "Futuri ostacoli al CETA").
Marco Amuso