Al via un laboratorio di Comunicazione e Informazione per immigrati presso strutture SPRAR

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 mar 2017
  • SOCIALE

Al via un laboratorio di Comunicazione e Informazione per immigrati presso strutture SPRAR

È partito, ufficialmente, lunedì 27 febbraio un laboratorio dedicato al mondo della comunicazione e dell’informazione pronto a formare gli ospiti di numerose strutture. Da Raddusa a Caltagirone, da San Cono a Grammichele passando per Mirabella e Vizzini. Il corso è articolato in due fasi.

In quella teorica, curata dalla docente Siana Vanella, sarà possibile fare un viaggio all’interno dell’universo dei mass-media, con particolare riferimento alla loro importanza storica in Italia e nel mondo. Dalla nascita del cinema a quella della televisione per giungere, poi, all’avvento di Internet e dei social media.

“L’obiettivo del laboratorio – spiega l’esperta in comunicazione Siana Vanella – è quello di rendere consapevoli i discenti dell’importanza dell’informazione, strumento fondamentale per chi giunge da paesi stranieri e ha la necessità di interagire e farsi comprendere in una lingua che non è quella madre. Il corso, inoltre, vuole essere un’occasione per analizzare Internet, concentrandosi sugli aspetti positivi e negativi dei social network. Sarà un modo, dunque, per trattare fenomeni sociali quali il cyberbullismo e la sindrome di Hikikomori causa, quest’ultima, dell’isolamento di molti giovani per via della tecnologia”.

Alcune ore saranno dedicate alla conoscenza delle tecniche giornalistiche di base per la composizione di articoli da pubblicare all’interno della redazione de “Il Solidale”. Nella seconda fase i ragazzi, coadiuvati dai tecnici della emittente televisiva Tvr Xenon, si trasformeranno in cineoperatori per un giorno e realizzeranno reportage all’interno delle strutture che li ospitano.