Raddusa, stage per giovani calciatori
- di Redazione Il Solidale
- 21 mar 2017
- SPORT
Uno stage per i giovanissimi calciatori delle classi 2004-2005-2006-2007 si è svolto nei giorni scorsi presso lo stadio comunale “Angelina Arena” di Raddusa per conto della società sportiva “SPAL 2013”, società sempre molto attenta all’attività del settore giovanile, rappresentata dal responsabile scouting per la Sicilia Rossano Dolfi. A promuovere lo stage è stato il MIVASS (Movimento Italiano per i Valori Sociali e Sportivi), relativamente al settore calcio a 11 e calcio a 5, che in Sicilia conta una ventina di associazioni affiliate, il cui scopo principale è quello di promuovere la cultura sportiva e di avvicinare il cittadino alla pratica dello sport. L’incontro è stato fortemente voluto da Angelo Alfredo Bellavia, responsabile siciliano del movimento che ha sfruttato al massimo la sua personale amicizia con lo scouting Rossano Dolfi per creare un’opportunità di confronto tra una realtà sportiva dilettantistica siciliana ed un’altra sportiva professionistica che opera molto lontano dal nostro territorio. Ad organizzare la manifestazione, che ha registrato la presenza di oltre 60 ragazzini di cui alcuni venuti dal circondario, è stato Giovanni Macanò, presidente dell’Asd Raddusa Calcio, che nell’occasione si è avvalso della collaborazione del giovane Philippe Xavier Rizzo, tecnico della scuola di calcio della stessa Asd Raddusa. Gli ospiti sono stati accolti con tutti i riguardi del caso e, sul verde prato dello stadio comunale “Angelina Arena”, sono stati effettuati gli allenamenti e sono state giocate alcune partitelle. Alla manifestazione è intervenuto il vice sindaco Mario Rapisarda che ha portato i saluti della cittadinanza. “L’iniziativa, che intende coinvolgere tutto il comprensorio siciliano e quello calatino in particolare – ha detto Rossano Dolfi al termine dell’incontro – non persegue uno scopo di natura economica ma quello di sviluppare una collaborazione totale con le società sportive per creare opportunità atte a far crescere i giovani attraverso il calcio”. Poi, rivolto ai dirigenti responsabili ed ai tecnici intervenuti ha messo in evidenza l’importanza della formazione che può essere conseguita soltanto mediante l’utilizzo di istruttori sempre più qualificati che, all’interno delle società devono innanzitutto lavorare, coinvolgendo pure le famiglie, per fare crescere al meglio le nuove generazioni di giovani atleti senza fare mancare l’aspetto ludico che è fondamentale per la socializzazione. Nella foto il momento conclusivo dell’incontro.
Francesco Grassia