Caltagirone, Roccuzzo:"Spieghiamo ai cittadini come stanno le cose"
- di Redazione Il Solidale
- 31 lug 2015
- CRONACA
Degli incontri preliminari sotto l'enigmatico nome di “Prove d'amore per la città”, poi il debutto del progetto politico che punta alle amministrative 2016. Caltagirone bene IN comune si propone di conciliare le diverse anime della sinistra e allo stesso tempo mira a costruire un programma democratico. E in effetti espressioni come questa sono state tra le più usate nelle prime assemblee pubbliche. Ma quali sono i valori del gruppo? Quali le prossime mosse? Lo abbiamo chiesto a Fabio Roccuzzo, cresciuto nel cantiere locale Pds-Ds-Pd, consigliere comunale uscente e ora uno dei maggiori promotori dell'iniziativa.
- Un altro movimento politico in città. In cosa vi distinguete dagli altri partiti?
Caltagirone bene IN comune si distingue dagli altri partiti perché non è un partito. E' un movimento che parte dal basso, civico, che raccoglie uomini e donne con storie diverse, alcuni iscritti a partiti del centrosinistra, altri mai iscritti ad alcun partito, altri ancora iscritti in passato a partiti ed oggi non più, ma accomunati tutti dal bisogno di rovesciare le regole che fin qui hanno contraddistinto le scelte politiche. Dal basso, una larga comunità di uomini e donne, di giovani e volenterosi, ricostruisce una "nuova idea di città condivisa" attraverso la stesura di una programma prima e la scelta di coloro che lo dovranno portare sulle spalle dopo. Una nuova idea di "Democrazia partecipata" che non ha preclusioni ma che intende al contrario includere e coinvolgere tutti coloro che vogliono battersi per una nuova e rinnovata idea di governo della città.
- Con quali risorse ricostruire il paese, se bisogna fronteggiare il dissesto finanziario?
Innanzitutto attraverso una operazione "verità" che spieghi ai cittadini esattamente come stanno le cose, cosa si può fare e cosa no. Poi attraverso un patto sociale concordato tra cittadini e le istituzioni allo scopo di ridare "fiducia" a una comunità da troppo tempo sfiduciata. Infine attraverso una idea di corresponsabilità attraverso la quale il cittadino si fa carico con le istituzioni della gestione di spazi di vita quotidiana, al fine di garantire servizi adeguati "insieme". Inoltre, utilizzando in modo proficuo e parsimonioso risorse europee destinate a finanziare anche attività culturali e giovanili, soprattutto quelle che non richiedono cofinanziamento. Da ultimo ma non per ultimo rinegoziando con la Regione Siciliana , con la Provincia di Catania e con i Comuni del territorio del Calatino Sud Simeto funzioni e competenze su "area vasta" in grado di assicurare servizi migliori al minor costo possibile, a partire dalla restituzione all'ente Comune della gestione dell'acqua pubblica.
- Quali sono i rapporti con il Partito Democratico? Si formerà una coalizione o vi presenterete separati?
Cosa accadrà ce lo dirà il tempo. Caltagirone bene IN comune nei confronti del Partito Democratico non solo non ha nessuna preclusione ma al contrario auspica che si trovino punti di incontro che rafforzino un progetto civico in grado di dare respiro politico ad una città e a una comunità sprofondata nel mal governo e a volte anche nella trivialità politica. Questo non è tempo per le polemiche, è tempo per sbracciarsi le maniche offrendo una "prova d'amore" per Caltagirone, trasformandola appunto in Bene In Comune.
- Il progetto di Caltagirone bene IN comune è legato al processo di unificazione della sinistra in atto a livello nazionale?
Il progetto di Caltagirone bene IN comune coinvolge anche la sinistra ma non solo, coinvolge cittadini armati di buona volontà che vogliono dare un contributo per il "cambiamento" e ogni cambiamento che voglia apparire credibile deve partire dai giovani e dalle nuove generazioni. Bene In comune sta per comunità ma anche per "luogo" di approdo. E' un processo che ha l'ambizione di ridare ossigeno a una comunità stanca e rassegnata. Possiamo e vogliamo dedicare tutti noi stessi a cambiare questa città, vogliamo prendercene cura, e vogliamo farlo insieme , riscoprendo il gusto e il piacere della accezione più nobile del termine "comunità". Pascal Desiato e Samuel Boscarello(In collaborazione con Prima Stampa degli Erei)