Domani sera il Cara di Mineo alla 23° edizione del premio "Posidone" di Fiumefreddo
- di Redazione Il Solidale
- 1 ago 2015
- CULTURA
Cara Mineo. L’arte al servizio del percorso di integrazione, non si può leggere in altro modo la scommessa che i giovani ospiti del CARA di Mineo giocano con il gruppo di danza e il coro del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo più grande d’Europa.
Le forme di comunicazione artistica più antiche e sicuramente le più naturali, condivise e comprensibili che uniscono il genere umano di tutta la terra superando i confini della lingua, della cultura, dell’appartenenza in genere.
Domenica 2 agosto sarà Fiumefreddo di Sicilia a fornire l’occasione ai giovani del CARA per esibirsi nella cornice prestigiosa della XXIII edizione del premio Posidone.
In scaletta un omaggio a Nelson Mandela con l’inno nazionale del Sud Africa “Nkosi Sikelel' iAfrik”: voluto da Mandela nel 1997, tale inno ha la particolarità di essere il risultato della fusione di due differenti inni ufficiali del 1925 e del 1957 e di avere le strofe in lingua xhosa, zulu, sesotho, africaans e inglese.
A seguire la nota “We are the world” e quindi i ragazzi del “Cara’s free spirit” sul palco accompagnati da un mix di musiche Hip Hop.
Sicuramente non ci troviamo di fronte a professionisti o a talenti naturali – anche se qualche ragazzo è da attenzionare – ma come sempre successo nelle passate esibizioni i ragazzi lasciano il segno nei cuori degli spettatori: dieci minuti di condivisione della voglia di lasciarsi alle spalle le terribili esperienze vissute nei propri paesi di origine, della volontà di guardare al futuro con gioia e ottimismo. P.T