San Michele di Ganzaria: l'opposizione contro il "caro" Tari

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 ago 2015
  • CRONACA

San Michele di Ganzaria: l'opposizione contro il "caro" Tari

San Michele. Con l’aumento delle temperature estive, si infiamma il clima politico a San Michele di Ganzaria. Dopo aver dato notizia della petizione di commercianti, artigiani e professionisti contro il “caro bolletta” Tari, adesso è il gruppo dell’opposizione che fa sentire la sua voce sulla vicenda. “L’iniziativa delle aziende produttive – spiega con una nota il capogruppo Danilo Parasole – è del tutto condivisibile, perché è inaccettabile, considerato la crisi economica, che un esercizio di piccoli dimensioni paghi quasi mille euro. Questo è un vero e proprio salasso, che danneggia l’intera comunità”. “Come gruppo d’opposizione – prosegue Parasole – avevamo suggerito, per supportare i capitoli di bilancio, il taglio del 50% delle indennità di carica per i componenti della giunta e per il presidente del consiglio, nonché i gettoni di presenza dei consiglieri. La nostra proposta è stata respinta dall’Amministrazione comunale, la quale, pur di far quadrare i conti, ha invece preferito tagliare i fondi alle associazioni, ai servizi sociali, urbani ed amministrativi”. Poi, l’opposizione ha acceso le luci dei riflettori sul riconoscimento di San Michele come comune più “riciclone” della Sicilia:”E’ veramente paradossale che il paese riceva il premio e successivamente i cittadini si vedono recapitare bollette dai costi esorbitanti. Ci auguriamo, pertanto, che la raccolta differenziata non porti vantaggio solo alle casse comunali, ma che ritorni utile soprattutto per i cittadini”. Per la cronaca, è ormai da mesi che l’opposizione battaglia a tutto campo sul fronte Tasi ed Imu sui terreni agricoli, per la quale ha chiesto, senza però riuscirci, la riduzione delle relative aliquote. Conclude Parasole:”Non ci resta che auspicare l’apertura al dialogo proposta dall’assessore Traversa, affinché si trovino delle soluzioni lungimiranti alle richieste della popolazione e delle attività produttive”. Rs