Benefici per i disabili gravissimi: proroga domande, c’è tempo sino al 25 giugno

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 giu 2017
  • SOCIALE

Benefici per i disabili gravissimi: proroga domande, c’è tempo sino al 25 giugno

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze per l’accesso ai benefici per disabili gravissimi è stato prorogato al 25 giugno, in quanto coincidente con il trentesimo giorno dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del relativo decreto, avvenuta il 26 maggio.                               Ne dà notizia la coordinatrice del gruppo di piano del Distretto socio – sanitario n. 13, Giovanna Terranova, precisando che restano valide le istanze già presentate a partire dall’11 maggio. Il Distretto comprende i Comuni di Caltagirone, Grammichele, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Mineo, San Cono, Mazzarrone, Licodia Eubea e Vizzini,

Possono inoltrare istanza i soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 3 del D.M. del 26/09/2016 e che non fanno parte dell’elenco di coloro i quali sono stati già valutati e comunicati dalle Aziende sanitarie provinciali e bisognosi di assistenza 24 ore su 24. I diretti interessati, o loro rappresentanti legali, dovranno presentare domanda di accesso al beneficio, da inoltrare congiuntamente al Comune di appartenenza e all’Azienda sanitaria provinciale territorialmente competente. I soggetti che hanno proposto istanza saranno valutati dalle Unità di valutazione multidimensionali delle Aziende sanitarie provinciali territorialmente competenti, le quali dovranno certificare la sussistenza delle condizioni di disabilità di cui all’art.3 del D.M. 26.09.2016. Coloro che risulteranno idonei, potranno ricevere un trasferimento monetario diretto da utilizzare esclusivamente per i servizi di assistenza domiciliare. Per accedere al beneficio, ciascun soggetto o suo rappresentante dovrà sottoscrivere un patto di cura, redatto secondo lo schema allegato al precitato decreto, in cui dichiarerà di utilizzare le risorse economiche esclusivamente per la cura della persona disabile. I servizi sociali dei Comuni e le Aziende sanitarie provinciali territorialmente competenti effettueranno periodicamente visite ispettive per verificare l’effettiva attuazione di quanto sottoscritto con il patto di cura. Nel caso in cui si dovessero rilevare inadempienze, si provvederà alla sospensione del beneficio economico.