Caltagirone, approvato dall’Amministrazione comunale il progetto di restauro del palco della musica che potrebbe essere finanziato dal Fai nazionale
- di Redazione Il Solidale
- 26 giu 2017
- CULTURA
Il palco musicale in stile moresco che si trova al centro del piazzale della villa comunale e che rappresenta uno dei luoghi a cui i caltagironesi sono più legati, potrebbe essere presto riportato a un pieno decoro. La Giunta municipale ha, infatti, approvato il progetto per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del monumento per un ammontare complessivo di 30mila euro, impegnando altresì il Comune a cofinanziare l’intervento nella misura del 20 per cento (6mila euro).
“Si dà corso, in questo modo – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo - , alla lodevole iniziativa del gruppo Fai di Caltagirone, che ha consentito di porre la villa comunale Vittorio Emanuele II di Caltagirone all’attenzione regionale e nazionale per il suo alto valore storico – artistico e naturalistico. Si tratta – aggiunge il sindaco - di un positivo esempio di sensibilità e fattività che giunge da un’associazione e dai suoi volontari e di proficua sinergia con le istituzioni, che speriamo possa sempre più diffondersi, nell’interesse superiore della nostra comunità”.
La villa comunale, con 6749 firme, sì è classificata al 5° posto in Sicilia e al 45° in Italia tra i luoghi da salvare nell’ambito del censimento, promosso con cadenza biennale dal Fai (Fondo ambiente italiano), dei “Luoghi del cuore”, con cui viene chiesto ai cittadini di segnalare quei luoghi ritenuti particolarmente cari e importanti, che vorrebbero preservare per le future generazioni. Il censimento offre la possibilità di ottenere un contributo dei Fai nazionale destinato ai luoghi più votati. Ne è pertanto scaturita la partecipazione, da parte dell’Amministrazione comunale in partenariato con l’Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo” (quest’ultimo in qualità di portatore di interesse attivo) alla selezione nazionale per ottenere il finanziamento attraverso il quale restaurare, e quindi recuperare, il padiglione moresco della musica. Si è in attesa che il progetto venga esaminato dal Fai nazionale.
“A muoverci – rileva la delegata del gruppo Fai di Caltagirone, Aline Lo Giudice – è stato il desiderio di fare qualcosa di concreto per la nostra città. Raccogliere un così consistente numero di firme non è stato agevole, ma il risultato ha premiato i nostri sforzi. Adesso siamo fiduciosi che il progetto possa essere finanziato. In ogni caso – conclude la delegata Fai -, l’iniziativa ha accresciuto la consapevolezza che partecipare al bene comune è condizione indispensabile per fare la differenza e per far compiere al territorio l’auspicato salto di qualità”.