Caltagirone, finanziamento per rete fognaria e depuratore
- di Redazione Il Solidale
- 4 ago 2015
- CRONACA
Caltagirone. C’è Caltagirone fra i 51 Comuni siciliani interessati agli interventi relativi a reti fognarie e depuratori, contemplati in una delibera Cipe del 2012 e sbloccati adesso dal Governo nazionale per la somma complessiva di un miliardo 160 milioni di euro, che dovranno essere spesi con celerità per far superare all’Italia la procedura di infrazione della normativa comunitaria.
I lavori riguardanti Caltagirone attengono al completamento della rete fognante e all’adeguamento del depuratore di contrada Santa Maria Poggiarelli (nell’area industriale calatina) per un totale di 2.892.507,00 fra importo degli interventi (2.353.285,30) e somme a disposizione dell’amministrazione (539.221,70).
La delibera con cui si approva il progetto preliminare è stata adottata dal commissario straordinario del Comune, Mario La Rocca, e trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Segretariato generale Dipartimento per il coordinamento amministrativo, al ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e all’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità. Nell’atto si sottolinea, fra l’altro, che “il Comune di Caltagirone è stato individuato quale soggetto attuatore dell’intervento inserito nell’Accordo di programma quadro per la depurazione delle acque reflue e relativo al completamento della rete fognaria”. Si rileva altresì che, “vista la necessità di pervenire entro il 31 dicembre 2015 all’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, si è deciso di affidare i lavori mediante appalto integrato complesso”.
Il progetto prevede interventi fognari nelle zone Villaggio Paradiso, Acquanuova, via Giorgio Arcoleo, via Circonvallazione, via Belmangiare, quartiere Canalotto, quartiere Semini e via Santa Maria di Gesù.
Con la delibera dell’ingegnere La Rocca si dà, inoltre, mandato all’Area 5 tecnica del Comune di predisporre gli atti necessari all’espletamento della gara d’appalto che, tenuto conto della sua complessità, potrà essere avviata, secondo ragionevoli previsioni, fra sei mesi circa. Rs