Raddusa, successo per il torneo estivo
- di Redazione Il Solidale
- 17 lug 2017
- SPORT
E’ stata una magnifica serata di sport quella vissuta, la sera di mercoledì scorso, dalla gran parte dei cittadini raddusani appassionati del gioco del calcio. Alla presenza di oltre cinquecento spettatori, più o meno interessati, che affollavano la tensostruttura del nuovo impianto sportivo coperto “Falcone e Borsellino”, si sono disputate le quattro finalissime dei tornei di calcio a sette organizzati dalla locale Associazione Polisportiva Atletico Raddusa, guidata dal presidente Silvio Leanza con la collaborazione dei dirigenti Rosario Garao, Filippo Palacino, Daniele La Mastra, Filippo Sberna e Davide Brugliera. Lo spettacolo ha avuto inizio, con puntualità certosina, alle ore 19 con la prima della quattro finali disputata da due squadre composte dai bambini che frequentano la scuola di calcio della Polisportiva stessa, nati negli anni 2005-2006. La seconda finale è stata disputata dal bambini più piccoli (2008-2010) che hanno raccolto i calorosi applausi dei tantissimi tifosi, per lo più genitori, assiepati attorno agli spalti e armati di striscioni e quant’altro per incitare tutti i bambini impegnati nelle varie gare. Al torneo principale, dedicato ai giovani calciatori raddusani prematuramente scomparsi Cateno Barbera, Giuseppe Cutrona e Alfio Napoli, hanno partecipato dodici squadre, suddivise in due gironi, che si sono affrontate a viso aperto e in perfetto equilibrio. La finalissima, giocata tra le prime due squadre classificate in ogni singolo girone e preceduta, per la prima volta nella storia, da una partita di calcio a sette femminile, è stata vinta da quella denominata “C.R.R.” ( Centro Revisione Recupero) di Castel di Iudica, che ha battuto, per 3-0 la squadra locale del “Caffè La Mastra”, scesa in campo rimaneggiata per l’assenza del suo giocatore più rappresentativo Cosimo Schilirò, capocannoniere del torneo. La squadra iudicense, forte della presenza del giovane Antony Recupero, giocatore di notevole levatura tecnica, e di Angelo Zinna (47 anni) rispettivamente nominati il primo miglior giocatore e il secondo migliore portiere del torneo, si è aggiudicato il torneo per la seconda volta negli ultimi tre anni, ed ha portato a casa il prestigioso trofeo messo in palio dall’organizzazione. Una nota di merito va alla squadra dello Sprar di Raddusa, composta dai giovani migranti ospiti della struttura, che è stata la rivelazione del torneo e che, solo per mera sfortuna, si è vista sfuggire una meritata qualificazione alla fase finale. Il torneo riservato agli “Under 13” (6^ edizione) è stato dedicato alla memoria di Carlo Gamuzza, il giovane carabiniere raddusano ucciso anni addietro a Torino nel corso di un delicato blitz contro la criminalità organizzata. A tale categoria vi hanno partecipato circa 40 piccoli calciatori appartenenti alla scuola calcio dell’Atl. Raddusa, suddivisi in 6 squadre che hanno gareggiato per puro divertimento, i quali sono stati premiati con le caratteristiche medaglie-ricordo, consegnate dai dirigenti alla conclusione del torneo. Un premio particolare è stato assegnato al giovane Giuseppe Iaci, da anni fotografo ufficiale della kermesse, ed uno speciale alla giovane Viviana Noel Napoli figlia dello scomparso Alfio Napoli. Grande è stata la soddisfazione finale degli organizzatori che, dopo avere ringraziato i quasi 50 sponsor che hanno reso possibile la realizzazione della ormai tradizionale manifestazione, hanno dato a tutti appuntamento al prossimo anno. Nella fotografia le formazioni delle due squadre femminili che hanno giocato la spettacolare partita di calcio a sette poco prima della finalissima del torneo riscuotendo gli applausi del numeroso pubblico presente.
Francesco Grassia