Caffè incontro e Workshop: Mineo per lo Sport Missione Comune 2017
- di Redazione Il Solidale
- 2 ago 2017
A Mineo nel pomeriggio di ieri si sono svolti il “Caffè incontro” e il workshop dal titolo “Mineo per lo sport Missione Comune 2017”, organizzati dall’Agenzia Giovani per i Giovani e l’Associazione Terre del Verismo – all’interno del progetto “Giovani per l’Inclusione” -, dal “Centro Studi C.E.S.T.A.” e dal Circolo MCL “Don Rosario Pepe” di Mineo.
Il caffè incontro, ormai giunto alla terza edizione, nasce come uno spazio d’incontro pensato per favorire una discussione su approfondimenti che vertono su argomenti di interesse generale, ma anche come un “luogo” di aggregazione e di socializzazione utile da stimolo ai presenti per riflettere e dibattere su tematiche attuali.
Ad introdurre l’evento Maria Antonietta Ritunno, Coordinatrice del Progetto “Giovani per l’Inclusione”, che ha spiegato le finalità che legano la città dello sport al progetto “Giovani per l’Inclusione «Rivalutare un’area quale è quella di contrada Nunziata, aprendola all’intera popolazione locale, e implementandola con ulteriori attività e servizi è sicuramente una grande risorsa per la città di Mineo, anche perché l’esperienza ci insegna come lo sport unisca tutti e abbatta qualsiasi forma di marginalità sociale e di attività illegali».
Una chiacchierata con Paolo Ragusa, Presidente del Circolo MCL “Don Rosario Pepe” e con Giuseppe Biazzo, Consigliere del Centro Studi C.E.S.T.A, ha aperto lo spazio a numerose riflessioni, che partendo dal progetto della città dello sport, hanno affrontato diverse tematiche legate al paese di Mineo, che hanno offerto numerosi spunti di riflessione.
«Avvertiamo un pericolo evidente, il declino di questa città è galoppante, è necessario mettere in campo delle idee che possano invertire la rotta e modificarne il destino, all’interno di queste c’è certamente quella della creazione di una città dello sport, che sia luogo di aggregazione, di creazione di posti di lavoro, ma anche un punto di educazione per i giovani, che restano il nostro punto di riferimento - ha sottolineato Paolo Ragusa, Presidente del Circolo MCL “Don Rosario Pepe” - una città che non pensa ai propri giovani, è una città che non ha futuro, e Mineo in questo momento rischia di estinguersi».
La riflessione si è spostata su un altro tema, difatti qualche settimana fa è “partita” la campagna della raccolta differenziata a Mineo, su questo Paolo Ragusa ha commentato «Non si può gestire la raccolta differenziata se non si pensa alle infrastrutture, non si può fare in una città che non ha un centro comunale di raccolta, il cittadino nell’intervallo di raccolta tra un materiale e un altro che ha necessità di conferire, cosa deve fare trasformare la propria abitazione in una discarica?».
Sull’argomento della situazione politica locale attuale Giuseppe Biazzo ha sottolineato come «quando c’è incuria e non si è capaci di gestire i problemi non posso che essere deluso come cittadino, ma ritengo momenti di dialogo come questo possono senz’altro dare non solo il futuro alla città, ma possono soprattutto garantire un presente, questa è una città che non può permettersi il declino». Sullo stesso argomento Paolo Ragusa ha evidenziato come «Nessuno parla di Mineo, nessuno ha idee, nessuno ha proposte, nessuno si oppone sulle questioni politiche che riguardano il bene o il male della città. Da cittadini, disinteressati a qualsiasi tipo di poltrona, non ci siamo mai fermati e siamo presenti a portare avanti con senso civico le nostre iniziative a favore del bene comune».
È stato Giuseppe Biazzo, infine, a presentare con l’ausilio grafico il progetto della “Città dello sport”, un progetto che prevede il ripristino del plesso sportivo di C.da Nunziata, che versa in condizioni di totale abbandono, in particolare il rifacimento del campo di calcio in essere con erba sintetica e con la creazione di tribune coperte; la creazione di una piscina all’aperto, fruibile dalla popolazione locale, con attigua una zona “verde” dove poter sostare nel tempo libero; il rifacimento e l’adeguamento del campo da tennis; il ripristino degli spogliatoi, anche con l’installazione di impianti solari utili a produrre l’energia utile per l’utilizzo degli stessi; ampi spazi verdi con panchine; un’area di ristoro (chiosco) sia per le ore diurne che serali da poter usufruire con la famiglia; un’area attrezzata per i bambini; e infine il rifacimento dei parcheggi.
L’auspicio è che il Comune di Mineo riesca a cogliere e ad accogliere il progetto che di sicuro può rappresentare per la popolazione menenina, ma anche per quella dei paesi attigui, un punto di incontro, di “svago”, e di sviluppo dell’attività sportiva, e che possa rendere, magari, Mineo un fiore all’occhiello per i comuni del circondario.
P.F.
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