Ancri Catania dal Prefetto

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 ago 2017
  • CRONACA

Ancri Catania dal Prefetto

Il Prefetto di Catania dott.ssa Silvana Riccio, ha ricevuto, nei giorni scorsi, una delegazione provinciale dell’ANCRI (Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana) guidata dal presidente cav. uff. dott. Francesco Frazzetta e dal vice delegato regionale cav. Giovanni Rezoagli. All’incontro hanno partecipato il vice presidente comm. Giuseppe Adernò e i componenti del Consiglio provinciale di Amministrazione tra cui: il comm. Alfredo Lieto, il dott. Salvo Caruso, l’avv. Salvo Vicari, il cav. Rosario Pennisi di Acireale e il cav. Giacomo Vaccaro di Caltagirone. Il Prefetto ha ascoltato con attenzione, apprezzandolo pienamente, il programma del sodalizio esposto dal presidente Frazzetta nel corpo del quale, tra le tante iniziative di solidarietà e di servizio sociale, è prevista la messa in atto dei valori etici e morali che hanno determinato la nomina di “Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana”. “Perché – ha detto il presidente dott. Francesco Frazzetta – essere Cavalieri non può e non deve ridursi al semplice ottenimento di un diploma da attaccare ad una parete o all’esposizione di una rosetta da applicare al bavero della giacca. Essere Cavalieri significa continuare ad essere degni del privilegio ricevuto e trasmettere ai giovani i sentimenti di fedeltà alle Istituzioni, di rispetto per le leggi e di amore per la Patria”. Il vice presidente comm. Giuseppe Adernò ha illustrato le varie iniziative realizzate nel corso dell’anno mettendo in evidenza l’interessante incontro con Don Fortunato Di Noto, sul tema della pedofilia, e la consegna del Tricolore agli alunni dell’Istituto “Calvino” di Catania. Nel suo discorso conclusivo il Prefetto dott.ssa Silvana Riccio ha evidenziato il particolare momento storico che attraversa la provincia di Catania con l’emergenza degli immigrati e con la presenza di numerosi minori non accompagnati “per i quali – ha detto il Prefetto Riccio - sarebbe auspicabile una diffusa politica di adozione volontaria”.  Azione che però ha trovato fin’ora la disponibilità soltanto di poche famiglie. E su questo delicato argomento il Prefetto ha esortato i Cavalieri ad “offrire un concreto servizio all’intera comunità cittadina e provinciale come segno di continuità delle motivazioni che, a suo tempo, diedero origine alla concessione dell’Onorificenza”.  Alla conclusione dell’incontro il cav. dott. Francesco Frazzetta ha presentato al Prefetto Riccio i saluti del presidente nazionale cav. Tommaso Bove e quelli del Prefetto di Roma dott. Francesco Tagliente, mentre il vice presidente cav. Giuseppe Adernò ha consegnato al Prefetto etneo il crest con lo stemma dell’ANCRI, realizzato in pietra lavica dal cav. Giacomo Vaccaro, ed alcune fotografie artistiche della recente eruzione dell’Etna.

Francesco Grassia