Sicilia, nono sul rapporto del turismo
- di Redazione Il Solidale
- 18 ago 2017
- CULTURA
Nell’ambito del progetto Unicredit4tourism, è stato presentato, come riporta iostudionews.it, il rapporto sul turismo 2017: si tratta di un’analisi tecnica sui flussi turistici nel mondo e in Italia. In testa alla classifica, tra i Paesi più visitati al mondo, si conferma la Francia con 84,5 milioni di arrivi internazionali, seguita dagli USA (77,5), dalla Spagna (68,2) e della Cina (56,9). L’Italia invece mantiene la quinta posizione con 50,7 milioni di visite annue.
Tuttavia, guardando nello specifico al Bel Paese, la capacità attrattiva tra regioni e regioni è differente. Nonostante possa pensarsi che il clima, il paesaggio, il patrimonio storico-artistico ed enogastronomico favoriscano le regioni mediterranee, in realtà, secondo il rapporto curato da Unicredit e Touring Club, sono le regioni settentrionali ad avere maggiore capacità attrattiva. Infatti su tali indici percentuali incidono il numero degli esercizi turistici e il numero dei letti totali presenti in ogni regione.
Dai risultati riportati nel report si possono distinguere diversi tipi di turismo in Italia, per esempio, il turismo culturale vede Roma, Milano, Venezia e Firenze tra le destinazioni culturali più visitate del nostro Paese. Ponendo l’attenzione al dato delle presenze, stando al rapporto, il Veneto è la regione più turistica d’Italia, con dati di gran lunga superiori a quelli della Campania e della Sicilia.
Tra le province siciliane, mettendo a fuoco il dato delle presenze turistiche, in testa troviamo Messina con il 24% del dato complessivo regionale. Tale parte della Sicilia orientale è di certo trainata dalla forte capacità attrattiva del Comune di Taormina. La testa della classifica è seguita, in ordine, da Palermo (20,2%), Trapani (14,9%), Catania (13,6%), Siracusa (9,7%) e Agrigento (8,9%).
Al di là dei dati numerici, il turismo, spesso definito come l’oro nero del nostro Paese, è una grande ricchezza per sostenere e rilanciare l’economia italiana. Considerato che allo stato delle cose il turismo rappresenta il 10 ,3% del PIL nazionale, tale dato, se si pensa all’immenso patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico di cui è dotata l’Italia, potrebbe essere ampiamente incrementato.