La quarta edizione di “Tre giorni senza frontiere”

  • di Redazione Il Solidale
  • 24 ago 2017
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La quarta edizione di “Tre giorni senza frontiere”

La quarta edizione di “Tre giorni senza frontiere”, la rassegna di natura sportiva che ha coinvolto  250 richiedenti asilo politico e 600 giovani italiani in gare sportive  tra squadre miste, è una iniziativa  organizzata  dalla “Comunità Sant’Egidio” e dai “Giovani per la pace” con la collaborazione del Centro Universitario Sportivo dell’Ateneo catanese,  che mira a promuovere “accoglienza” e “integrazione” all’interno di un contesto ludico e di condivisione. Il progetto è nato nel 2013 ed ogni anno il momento clou della manifestazione ricade il 10 di Agosto, data che ricorda il tragico sbarco sulle coste catanesi che ha visto la morte di 6 migranti. La chiusura ha visto tutti i partecipanti prendere parte alla processione e al raduno di preghiera presso la Basilica Cattedrale di S. Agata in Piazza Duomo.

Così come descritto da Jessica, ospite degli SPRAR di Mineo, che insieme agli ospiti dello SPRAR Mineo Minori e a quelli dello SPRAR di Mirabella Imbaccari, gestiti dalla Cooperativa San Francesco , ha partecipato all’evento «The first day, when we arrive on the beach they give us the t-shirt for to play with Italian people, and I go to swing cause a like sea to much, then we go to eat food…bread, salad, fruits… the second day we arrive we pray on the beach all together and in the afternoon we play to football … we have very good time… and the last day we go to the church and the finally party on the beach with music;  we dance to much,  the party was very rock! The people that organizer this kind of party  love us, everybody in this life need helpless, we are like a big family, every people are equal, very thank you for hall  ( il primo giorno quando arrivammo in spiaggia ci diedero le magliette colorate delle squadre e giocammo con ragazzi italiani, io ne approfittai per fare anche un bagno…adoro l’acqua! infine ci hanno offerto il pranzo…il secondo giorno andammo insieme a pregare sulla spiaggia e di pomeriggio siamo andati a giocare a calcio…abbiamo passato bei momenti…l’ultimo giorno siamo stati in chiesa e poi alla festa finale sulla spiaggia con la musica, abbiamo ballato tanto tanto…la festa è stata molto Rock! Le persone che hanno organizzato questo evento ci hanno dimostrato di amare le persone di colore, in questa vita tutti possiamo avere bisogno di aiuto, siamo come in una grande famiglia, dove tutti siamo uguali, grazie di cuore per tutto)».

Grazie alla Cooperativa San Francesco, sempre attenta a cogliere queste occasioni di incontro.

Santina Lazzara

Christofer Jessica