Festeggiamenti di Sant'Agrippina: l'unico momento che unisce i menenini e ne caratterizza l'identità collettiva
- di Redazione Il Solidale
- 25 ago 2017
Lo spettacolo di luci e colori delle tradizionali luminarie ha aperto i festeggiamenti in onore di Sant’Agrippina, Patrona della città di Mineo, che si concluderanno domenica 27 Agosto.
Un plauso va a tutti coloro che, a vario titolo - a cominciare dai soci del "Circolo e Comitato festeggiamenti Santa Agrippina" - stanno collaborando alla realizzazione della festa patronale.
Ancora una volta emerge e si afferma, in questo importante evento che interessa sia la comunità religiosa che quella civile, il valore del servizio, la gratuità dell'impegno, la passione e la fede degli uomini e delle donne, giovani e meno giovani, che ormai da settimane curano l'organizzazione della festa in ogni minimo particolare.
Anche la loro testimonianza e la loro devozione ci ricorda che la festa di Sant’Agrippina non può essere vissuta solo come un evento della tradizione e non si può essere cristiani solo per etichetta, ma bisogna rimboccarsi le maniche e spendersi per la comunità, partendo da quella cristiana.
Lo stesso Don Santo Galesi, durante la celebrazione eucaristica che si è svolta in piazza Buglio, nella prima domenica della festa patronale, nel corso della sua omelia ha lanciato un accorato invito a rinnovare la nostra disponibilità ad ascoltare Dio e a essere testimoni della fede, coerenti con l'esempio di Sant’Agrippina.
Questo grande evento religioso è, probabilmente, l'unico momento (rischio di non essere originale, ma in questa circostanza vale di più essere coerenti) che unisce i menenini e la devozione alla Patrona certamente ne caratterizza l'identità collettiva.
Allora, l'augurio che come Movimento Cristiano Lavoratori rivolgiamo alla città è quello di abbandonare ogni forma di divisione ed egoismo per una vera riconciliazione di tutti i menenini. La nostra città, mai a rischio di estinzione più di ora, deve marciare unita verso alcuni fondamentali obiettivi: il lavoro per chi non ce l'ha, il futuro dei giovani, il contrasto a ogni forma di povertà e di esclusione sociale.
Anche questo può essere un modo, forti della devozione verso la nostra Patrona, per rinnovare la gioia dell'esperienza dell'incontro con Dio.
W la nostra patrona di Sant’Arpina!
Paolo Ragusa
Presidente del Circolo MCL “Don Rosario Pepe” di Mineo
Foto di Giacomo Alessandro