Caltagirone, affidati ai privati l’ascensore urbano del quartiere Cappuccini e alcuni locali dell’ex mercato ortofrutticolo

  • di Redazione Il Solidale
  • 31 ago 2017

Caltagirone, affidati ai privati l’ascensore urbano del quartiere Cappuccini  e alcuni locali dell’ex mercato ortofrutticolo

E’ andata a buon fine l’<operazione> promossa dall’Amministrazione comunale per dare in gestione per nove anni, a operatori privati, l’ascensore urbano che collega il parcheggio con il sovrastante largo Cappuccini e che comprende un edificio terminal con due piccole strutture - una da adibire a bar, l’altra da utilizzare per ospitare i servizi pubblici e locali tecnici - e una galleria interrata con una torre di accesso e alloggio dell’ascensore stesso. L’area è stata infatti affidata alla cooperativa che aveva presentato una delle due proposte giunte al Comune entro il termine fissato nel bando. Nell’affidamento in gestione sono ricomprese pure la ristrutturazione e la gestione dell’impianto sportivo (campo di calcio e di bocce) con servizi e spogliatoi annessi, e l’area parcheggio Cappuccini da destinarsi ad area attrezzata per la sosta dei camper. Per i primi quattro anni i beni saranno concessi dal Comune a titolo gratuito. Dopo il quadriennio, il concessionario dovrà versare al Comune un canone d’affitto che era stato fissato nella misura di 10.200 euro annui e che i privati in questione hanno invece indicato in 13mila euro. 

            Assegnate pure, a due privati, cinque unità immobiliari, per una superficie lorda complessiva di 532 metri quadrati, nell’ex mercato ortofrutticolo di contrada Molona.

            “Sono due buone notizie – afferma il sindaco Gino Ioppolo – perché con l’affidamento dell’ascensore urbano puntiamo a porre fine ai deprecabili fenomeni di vandalismo e a promuovere il pieno utilizzo di questo bene pubblico, con la conseguente riqualificazione e valorizzazione di un’area dalle notevoli potenzialità turistiche, e con l’assegnazione di alcuni locali nell’ex mercato ortofrutticolo avviamo la rifunzionalizzazione di un sito mai decollato secondo la sua originaria vocazione”.