Caltagirone, ospiti del CPA FAMI “I Colori del Mondo” sono stati accompagnati a visitare la mostra intitolata “Il rumore del mare”
- di Redazione Il Solidale
- 8 set 2017
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Venerdì 1 Settembre un gruppo di minori stranieri, ospiti del CPA FAMI “ I Colori del Mondo” di Caltagirone, sono stati accompagnati a visitare la mostra intitolata “ IL RUMORE DEL MARE” , inaugurata domenica 23 luglio, nel Museo Diocesano di Caltagirone, presso il Complesso monumentale dei Frati Minori Conventuali.
La mostra affida alle tele del pittore gelese Giovanni Iudice è il racconto di un tema quanto mai attuale: il dramma dei migranti. L’evento è una ideale continuazione della personale “Il rumore del mare”, curata dal collezionista Giuseppe Iannaccone e tenutasi a Firenze, presso il Palazzo Medici-Riccardi.
Don Fabio Raimondi, direttore del Museo Diocesano di Caltagirone, sottolinea che «all’interno della suggestiva Cappella neogotica, la forza comunicativa delle opere viene supportata da un allestimento che fa entrare quasi concretamente nel dramma dei migranti, anche attraverso un’ambientazione simbolica del “barcone” in cui le opere sembrano quasi gli oblò di una nave stracolma di clandestini. Mentre al suo esterno un’imponente e spigolosa istallazione contemporanea sembra prendere vita attraverso la proiezione di immagini simboliche e suggestive, al suo interno diventa “luogo” interattivo in cui è possibile “toccare” con mano l’esperienza della traversata mediterranea: la fisicità degli oggetti, i suoni, le luci fanno di fatti intraprendere un viaggio introspettivo, alla scoperta di nuovi orizzonti possibili di solidarietà umana».
Nell’arco di tempo dell’esposizione saranno organizzate altre iniziative culturali sul tema della mostra, come pure attività didattiche di laboratorio aperte non solo alle scuole, ma anche a tutte le altre fasce di età. La realizzazione di un catalogo scientifico delle opere esposte.
All’interno del percorso anche un video-wall realizzato con il contributo degli scatti di Luca Testa, fotografo menenino, il quale commenta che <nel pieno rispetto delle vicende umane e personali di ogni singolo migrante si è ritenuto opportuno sviluppare un exurcus visivo legato esclusivamente ai simboli e ai gesti senza palesare l’identità dei soggetti coinvolti. Le scene che hanno visto protagonisti i bambini dello SPRAR sono quelle relative al contatto delle loro mani con la sabbia, scenario di approdo, ora di speranza ora di dramma, che diventa simbolicamente oggetto ludico>.
Suggestiva e quanto mai toccante, la mostra ha ispirato i ragazzi riflessioni e pensieri che poi hanno trascritto all’uscita nel consueto registro dei visitatori, i loro commenti non potevano non trattare l’esperienza del viaggio in mare a la gratitudine nei confronti dell’accoglienza al momento dello sbarco sulle coste catanesi.
La mostra resterà fruibile dal 23 luglio 2017 al 7 gennaio 2018.
Santina Lazzara