Raddusa, terminata la festa del grano

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 set 2017
  • CULTURA

Raddusa, terminata la festa del grano

Tribune gremite in ogni ordine di posti e ressa grande attorno all’aia dove, per la ventitreesima volta, è stato celebrato il tradizionale rito antico della “pisatura del grano”. La manifestazione clou della rinomata festa che ormai da 23 anni i raddusani dedicano al prodotto principale della propria terra è stata seguita da una marea di gente accorsa da ogni dove per assistere alla manifestazione che, come di consueto, ha riesumato gli usi, i costumi, i colori, i sapori, la cultura, con il folklore, la tradizione e la mitologia. Il taccuino dei visitatori ha registrato la presenza di gente venuta da ogni parte della Sicilia, dell’Italia ed anche dall’estero con intere  famiglie giunte dalla Germania, dalla Francia, dall’Australia, dall’Argentina, dagli Stati Uniti, dall’Argentina e dalla lontanissima California.

A Raddusa, che nell’immaginario collettivo viene ricordata come una società agricola caratterizzata da un attaccamento sviscerato per la propria terra, vive una popolazione che è depositaria di una secolare saggezza che riaffiora in ogni occasione. E proprio nell’occasione della “Festa del Grano”, ed in particolare nella manifestazione relativa alla “pisatura del grano”, la gente di Raddusa riesce a ricreare quelle ambientazioni naturali ed a ricostruire quelle scene di vita agreste che, con i suoi gesti e con i suoi  ritmi, ripropongono una ritualità che scandisce la fatica dell’uomo ma anche le dolci cantilene, i canti propiziatori e i balli che i contadini, protagonisti di pratiche ataviche, inscenano nel corso dell’ormai tradizionale rappresentazione.

Alla conclusione della “pisatura” e dopo la “cirnuta” del grano, che una volta pulito è stato portato nell’apposito magazzino, la popolazione tutta ha partecipato attivamente  ai giochi nell’aia ballando e cantando, insieme ai contadini ed alle contadine, le più antiche melodie popolari siciliane. Nella prima mattinata è stata riproposta la sfilata della carrozza dei Marchesi, come già avvenuto il sabato pomeriggio, seguita dal noto corteo mitologico, dalle massime autorità cittadine e del circondario, dalle due bande musicali di Raddusa dai gruppi folkloristici, dai carretti siciliani, dai contadini e dalle contadine nei costumi tradizionali. Nella giornata si sono svolte le manifestazioni che hanno riguardato: l’Estemporanea di pittura, curata della pittrice Pinella Insabella, il tour MTB, la Trial 4x4 (svoltasi nella contrada libra), mentre i visitatori, che anche quest’anno, come nei tempi migliori, hanno sforato le venti mila presenze, hanno potuto visitare: il museo del grano e della civiltà contadina, la pinacoteca comunale. l’altare di San Giuseppe, i numerosi stands e le varie mostre allestite per l’occasione tra le quali ricordiamo: “Raddusa com’era… foto ew video di un antico presente” curata da Riccardo Allegra e Aldo Vitanza, “Miniere di zolfo e Hauerite di Raddusa” a cura di Vladimiro Mauro, “Io Credo” curata dagli ospiti dello Sprar, “di luce e ombra” curata da Rosario Vicino e Bruna Caniglia, “Sfumature d’Arte” di Priscilla Spatola e quella dei mezzi agricoli organizzata da Giuseppe Occhipinti. In serata è stata effettuata la distribuzione della “Pasta di San Giuseppe” seguita da “Serenata d’Amuri” a cura dei Cavatieddi e dallo spettacolo musicale del gruppo locale degli “Our Sound” composto: dai fratelli Andrea e Ivan Giangrasso, alle due chitarre, da Rosario Spatola, alla pianola, da Santo Pellegrino, alla batteria, e dalle due cantanti Natasha Cunsolo e Nelsy Seminerio, che con la loro voce limpida e cristallina hanno mandato in delirio il numeroso pubblico che affollava la piazza principale del paese. Ha concludere le esilaranti battute del comico Giovanni Cacioppo sul quale, a tarda notte, è calato il sipario della 23^ Festa del Grano. Tra le autorità presenti gli On.li Marco Falcone e Nello Musumeci che, nel 1995, nella sua qualità di Presidente della Provincia Regionale di Catania, è stato l’ideatore e il promotore della popolare festa. Per ultimo il sindaco prof. Giovanni Allegra ha salutato gli intervenuti ed ha dato a tutti appuntamento al prossimo anno per la ventiquattresima edizione . Nelle foto di Santo Pellegrino un momento della “pisatura del grano”.         

                                                                                           

Francesco Grassia