Il Coordinamento Provinciale di Catania (Movimento Ecologista Europeo) di “FareAmbiente”, guidato dalla dott.ssa Paola Nicolosi, in sintonia e collaborazione con il Laboratorio Verde Settore Guardie dell’associazione di volontariato dedito alla tutela e vigilanza ambientale e zoofila, presieduto dalla dott.ssa Daniela Trovato, ha organizzato una importante conferenza, diretta ai ragazzi che frequentano la scuola media “G.Verga” di Raddusa, con la quale ha presentato la proposta progettuale e formativa dal titolo “Il grano, l’ambiente… e noi”. Dopo il saluto della Responsabile dott.ssa Paola Nicolosi, a relazionare nei minimi dettagli sull’importante iniziativa, nata dall’esigenza sempre più crescente di informare le persone e di invitarle a riscoprire l’autentico valore delle materie prime antiche con cui le generazioni passate vivevano il loro quotidiano, sono stati: il dott. Giuseppe Li Rosi, presidente dell’Associazione “Simenza”, che ha parlato dell’importanza nutritiva dei grani antichi; la prof.ssa Vittoria Arena, esperta in story telling, che relazionando ha messo a confronto “il grano e la nostra civiltà”; il prof. Massimo Libra, docente universitario Responsabile della L.I.L.T. (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), il quale ha affermato che “la migliore arma per combattere il cancro è la prevenzione” che si può fare solo “mangiando bene”. I lavori sono stati moderati dalla dott.ssa Daniela Trovato e sono stati indirizzati agli oltre cento ragazzi della scuola media raddusana presenti, con il corpo insegnante della stessa scuola, nel grande auditorium del Centro Polivalente “Papa Giovanni Paolo II°” gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale di Raddusa previa autorizzazione del sindaco prof. Giovanni Allegra. La conclusione dei lavori è stata lungamente applaudita dai ragazzi che hanno dimostrato il profondo gradimento dell’iniziativa progettata dal Coordinamento Provinciale Meu di Catania. Nella fotografia di Santo Pellegrino il tavolo dei lavori. Da sinistra: Giuseppe Li Rosi, Paola Nicolosi, Daniela Trovato e Vittoria Arena.
                                                                                                                      

Francesco Grassia