Raddusa, mostra fotografica “di luce e ombra”
- di Redazione Il Solidale
- 12 ott 2017
- CULTURA
Sulla mostra fotografica dall’originale titolo “di luce e ombra” allestita dal fotoamatore Rosario Vicino con collaborazione della modella Bruna Caniglia, esposta per oltre quindici giorni sulla scalinata interna del palazzo municipale di Raddusa è calato il sipario non prima di avere suscitato i più larghi consensi dei numerosi visitatori che hanno avuto la possibilità e il privilegio di osservare dal vivo le opere esposte dai due artisti afferrandone il sottile significato che le stesse opere riescono a trasmettere nel cuore di ogni essere umano. Rosario Vicino e Bruna Caniglia sono due personaggi-artisti molto conosciuti dai cittadini raddusani avendo già esposto a Raddusa, in diverse occasioni, altre opere di grande importanza storica tra le quali ricordiamo la “Comfort Women” con la quale, nella lunga carrellata fotografica, si raccontavano le violenze subite dalle giovanissime “Jugun Janfu” giapponesi, cinesi, olandesi, indiani, coreane, e filippine reclutate per riempire i numerosi “centri di conforto” creati dal governo giapponese per soddisfare le esigenze dei suoi soldati nel corso della famigerata seconda guerra mondiale. La mostra “di luce e ombra” ha incantato i visitatori per l’originalità degli scatti messi alla luce dal noto fotoamatore catanese e dalla sua modella perchè hanno dato all’osservatore la grande possibilità di interpretare le proprie emozioni, le proprie luci e le proprie ombre. “Il progetto fotografico – hanno detto in coro il fotoamatore Rosario Vicino e la modella Bruna Caniglia – è nato da un’idea per un model sharing e, già alla sua prima esposizione, ha riscosso un successo che ci rende molto orgogliosi. Con “di luce e ombra” si cerca di esteriorizzare agli occhi dell’osservatore le luci e le ombre di cui l’animo umano si compone, perché ogni essere umano è composto di luci e di ombre che spesso non si vogliono mostrare sia perché non si è in grado di mostrare in quanto si disconosce la presenza, sia magari perché non si vuole ammettere di avere quelle luci ed ombre che fanno parte di un qualunque animo umano e che per sempre ne faranno parte. Il percorso “di luce e ombra” è un viaggio introspettivo proiettato nella ricerca delle proprie luci e ombre che, attraverso l’interpretazione della modella, danno a tutti gli osservatori la possibilità di interpretare le proprie emozioni e di intravedere le proprie luci e le proprie ombre”. Da qualche giorno la mostra, di natura itinerante, si è trasferita a Catania dove già da domenica 8 ottobre scorso è esposta, e lo sarà fino al prossimo cinque novembre, presso la splendida sala “Polis” dell’ “Ostello degli Elefanti”, nel settecentesco palazzo S. Alfano, sito al n. 28 della centralissima via Etnea. Nella fotografia il fotoamatore Rosario Vicino e la modella Bruna Caniglia alla presentazione della mostra.
Francesco Grassia