Venerdì 20 ottobre, su iniziativa del circolo Legambiente “Il Cigno” di Caltagirone con il patrocinio del Comune, la collaborazione dell’istituto comprensivo “Piero Gobetti” e il contributo della Econord Spa, torna a Caltagirone “Puliamo il mondo”, il più grande evento di volontariato ambientale del pianeta che nel 2017 compie 25 anni e che, in Italia, coinvolge oltre seicentomila persone.

            “Per questo compleanno così importante – afferma Anita Astuto, presidente locale di Legambiente - abbiamo scelto di ripulire un angolo del territorio che, pur sembrando anonimo, è in realtà molto evocativo: l’incrocio tra la via Piersanti Mattarella e la via Portosalvo, proprio davanti alla scuola Piero Gobetti, che cittadini scriteriati trasformano continuamente in una microdiscarica. I nostri volontari, tutti i cittadini che vorranno partecipare, ma soprattutto alcuni dei piccoli cittadini che frequentano il Comprensivo Gobetti, si preparano ad armarsi di sacchi e rastrelli per restituire a quest’area il giusto decoro anche con la messa a dimora di piante fiorite laddove giacevano materassi”.

            L'appuntamento è fissato alle 8,30 di venerdì 20, nell’istituto in questione, per la presentazione della manifestazione e la distribuzione dei kit per i volontari. Dopo l’attività di pulizia, che si concluderà con l’affissione della targa “Area Pulita”, i volontari di Legambiente accompagneranno gli studenti nell’aula magna per introdurli alla visione del documentario “Plastic Whale”.

            “Si tratta di un’iniziativa di grande valenza – sottolinea l’assessore alle Politiche ecologiche, Francesco Caristia -, che rappresenta un esempio virtuoso di impegno per la città e un monito concreto per coloro che, a dispetto della maggioranza di calatini rispettosa delle regole, continuano a sporcarla”. “Quella della piena collaborazione fra associazioni e istituzioni – osserva il sindaco Gino Ioppolo – è la strada da seguire per sensibilizzare giovani e meno giovani al rispetto dell’ambiente e dei diversi luoghi e spazi e per non disperdere così i risultati significativi che, col concorso dei più, la nostra comunità è impegnata a raggiungere”.