Verso l'economia senza contanti: conseguenze e rischi

  • di Redazione Il Solidale
  • 22 nov 2017

Verso l'economia senza contanti: conseguenze e rischi

L'eliminazione del denaro contante è una prospettiva in cui convergono forti interessi. Innanzitutto è la migliore tutela contro la corsa agli sportelli in caso di crisi finanziaria. D'altro canto, poiché implica la tracciabilità assoluta dei pagamenti, per gli Stati comporta la fine dell'evasione fiscale; per gli intermediari finanziari e le aziende informatiche irripetibili opportunità di lucro e raccolta dati; e per ciascuno di questi, il controllo del nostro portafogli.

 

Il processo si articola in quattro fasi (v. "Verso l'economia senza contanti: le indicazioni del FMI"): facoltà, facoltà condizionata, moda diffusa, obbligo. In quasi tutti i Paesi occidentali siamo nella seconda fase: il pagamento in contanti è tuttora libero e diffuso, ma limitato dal taglio delle banconote e da massimali per contrastare attività illegali. È nella terza fase la Svezia, dove l'85% dei pagamenti avviene in forma digitale e si parla di sostituire la corona con la e-corona. Nulla vieta ai governi di imporre l'obbligo del pagamento digitale per qualsiasi cifra: giuridicamente non esiste il diritto all'anonimato nei pagamenti. Tant'è che in Svizzera c'è stato un tentativo di sancirlo legalmente.

 

In Italia i pagamenti digitali rappresentano il 6% circa delle transazioni: da qualche tempo, la stampa milita per una rapida transizione e la più zelante riesce a definire il contante addirittura una "piaga" che ritarda lo sviluppo del Paese. In realtà anche i giapponesi iper-tecnologici e iper-efficienti preferiscono i contanti - lì solo il 14% dei pagamenti è digitale. Mentre nell'Eurozona l'ostacolo ad una rapida transizione è rappresentato dalla Germania, ostile per principio a quello che si profila come fascismo monetario. D'altro canto, a prescindere da obiezioni sul piano politico, in Italia l'ISTAT stima l'economia sommersa a circa €190 miliardi (12% del PIL): questo il costo della transizione verso una sana società senza contanti.

 

 

Marco Amuso