Concluso il Festival EQUILIBRI, tutti contro le barriere architettoniche e “mentali” che emarginano

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 dic 2017
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Concluso il Festival EQUILIBRI, tutti contro le barriere architettoniche e “mentali” che emarginano

Si è concluso ieri il festival EQUILIBRI – Tutti siamo diversi. Come viene spiegato nella pagina Facebook dedicata alla manifestazione, “EQUILIBRI è un progetto che attraverso l’arte e gli artisti vuole difendere e promuovere il diritto alla pari dignità di chi è disabile. EQUILIBRI è una idea di civiltà in cui i diritti di tutti vengano rispettati. L’idea e il convincimento che la diversità, di qualunque tipo, debba essere considerata un valore assoluto, da tutelare e dal quale attingere nuove idee e linfa.

Al di là delle belle parole, EQUILIBRI promuove concretamente un progetto di società e di città che rispetti le esigenze di tutti. Ecco perché i ricavati degli eventi che organizza e promuove vengono rendicontati e utilizzati per abbattere barriere architettoniche nella città che li ospita.”.

Dalle parole del suo ideatore, Giovanni Parentignoti: “Avendo un bambino disabile ho avuto modo di sperimentare in prima persona le carenze di assistenza nei loro confronti, quindi è stato un atto per me dovuto fare qualcosa di concreto. Non dobbiamo vivere la disabilità come un handicap, come una scusa per piangersi addosso: dobbiamo eliminare la commiserazione e imparare la diversità come valore”.

Inoltre, si specifica meglio sempre sulla pagina che “EQUILIBRI è contro le barriere architettoniche, ma ancor di più contro le barriere mentali e culturali che emarginano ed escludono chiunque sia diverso.”.

Un momento sicuramente tra i più sentiti è stato l’intervento della cantautrice Cristina Donà: “È proprio vero – spiega Cristina Donà, la quale quest’anno ha festeggiato 20 anni di carriera – che le questioni che non ci toccano da vicino, restano a distanza. Ma quando ti trovi in mezzo, allora sì che tutto assume un’altra prospettiva. Esistono barriere architettoniche che sono veri ostacoli alla vita quotidiana. Io stessa mi sono trovata ad affrontare problematiche quali cercare di evitare gli ostacoli portando una persona costretta sulla sedia a rotelle. E questa è soltanto la mia storia, ma se pensiamo a quante persone si trovano in difficoltà anche solo per andare a fare la spesa, ci rendiamo conto di come sia importante risolvere la questione. Sono contenta di venire in Sicilia, anche per fare sentire la mia voce su tali problematiche insieme con artisti del calibro di Mara Redeghieri, Irene Grandi, Pastis, e tanti altri per i quali mi fermerò un giorno in più per godermi lo spettacolo.”.