Raddusa, "Quelli del 1957"
- di Redazione Il Solidale
- 7 dic 2017
Raddusa - “Avere sessant’anni e non sentirli”. E’ questo il motto sposato dal gruppo molto numeroso dei cittadini raddusani nati nel 1957. Per tutti loro, la giornata di domenica 3 dicembre scorso, è stata festa grande poiché, insieme, hanno festeggiato alla i loro primi sessant’anni di vita confortati, tra gli altri, dalla presenza dei figli e dei numerosi nipotini. “Sessant’anni – hanno detto in coro Santo Pellegrino e Barbaro Cunsolo, che hanno coordinato il numeroso gruppo – costituiscono il traguardo di una tappa che segna un momento estremamente importante nella vita di ogni persona. E’ ovvio che abbiamo voluto festeggiare tutti insieme tale evento che resterà impresso nella nostra memoria e che da oggi farà parte integrante della storia di ognuno di noi”. Nel pieno rispetto vasto programma della giornata di giovani sessantenni hanno partecipato alla Santa Messa officiata dal Parroco Don Pietro Mannuca nella Chiesa Parrocchiale Immacolata Concezione. Poi la grossa comitiva al gran completo si è recata presso un noto ristorante del circondario dove, nell’allegria generale, è stato consumato un luculliano pranzo tipico a cui ha fatto seguito un lungo pomeriggio di caratterizzato da canti e balli. La festa si è conclusa a tarda sera, dopo il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Poi l’intera comitiva, con piena soddisfazione generale, è rientrata a Raddusa per riprendere con serenità la propria vita quotidiana. Nella foto del fotoamatore Santo Pallegrino il gruppo dei sessantenni che hanno festeggiato il compleanno.
Francesco Grassia