Caltagirone, stasera si illuminano i 142 gradini della Scala
- di Redazione Il Solidale
- 14 ago 2015
- CULTURA
Caltagirone. La “Scala illuminata”, lo spettacolo unico al mondo che, ogni anno, attira a Caltagirone migliaia di turisti, sarà riproposta oggi e domani (alle 21,30 in entrambe le sere) in occasione della festa di Maria Santissima del Ponte, venerata nell’omonimo santuario. Il bando di concorso per la progettazione, l’allestimento e l’illuminazione anche a Ferragosto, emesso dal Comune di Caltagirone nell’ambito del programma della Biennale della ceramica e delle architetture di paesaggio, ha, infatti, trovato la disponibilità di un privato. Si tratta del ceramista Enzo Ripullo, che ha attivato un largo movimento di cittadini all’insegna dello slogan “Riaccendiamo Caltagirone”. I volontari disposti a dare una mano hanno avviato la realizzazione dei coppi (circa tremila di tre colori: bianco che, con la luce, si trasforma in giallo, rosso e verde) e, a questo scopo, altri appuntamenti sono fissati per oggi 12 e giovedì 13, dalle 18, nella Galleria “Luigi Sturzo”.
Questa sera sarà allestito il disegno di Padre Benedetto Papale, l’artista inventore ed esecutore delle celebri illuminazioni della Scala come disegni figurati e policromi. Il disegno in questione, un motivo floreale con dei festoni allegorici, risale agli Anni Settanta del 1800 ed era già stato disposto lungo i gradini negli sfortunati giorni del 24 e 25 luglio, quando la pioggia ne impedì l’accensione. Domani sarà invece allestito un disegno (un vaso con motivo floreale) di Mario Amato, degli Anni Quaranta del Novecento. Entrambi i disegni sono stati rielaborati da Francesco Iudica per essere adattati ai 142 gradini della Scala in quanto essi erano stati, invece, “pensati” per 200 gradini dato l’utilizzo, in passato, di un prolungamento della stessa Scala. Tutti e due i disegni sono il frutto di donazioni: di Antonino Ragona quello di padre Benedetto Papale (ai Musei civici), di Francesco Cancemi (avvocato) quello di Amato (nel 1990, all’Azienda soggiorno e turismo). Una circostanza, questa, che induce il commissario straordinario del Comune, Mario La Rocca, a sottolineare “il significativo contributo che, anche sotto forma di queste generose donazioni, giunge alla realizzazione di una manifestazione – clou, che connota l’identità stessa dei calatini”.
I fuscelli da utilizzare per l’accensione dei lumini in occasione delle due serate – come annunciano gli organizzatori - saranno distribuiti, dietro un’offerta libera (il ricavato andrà in beneficenza), dai volontari del Gruppo missionario ospedaliero. La collocazione dei coppi avverrà nella notte precedente.
Alle 21,30, la Scala piomberà nel buio. Poi, al fischio del “capomastro”, la gente assiepata lungo i gradini accenderà con i fuscelli i circa tremila lucignoli, trasformando la Scala in un grande tappeto sfavillante. Rs