Amazon - Lavoratori quasi obsoleti

  • di Redazione Il Solidale
  • 22 feb 2018
  • SOCIALE

Amazon - Lavoratori quasi obsoleti

Amazon è un'azienda che fornisce ampia materia di studio nelle facoltà di economia e in quelle di psicologia:
nelle prime per il suo spietato "business model quot; e nelle seconde per i danni duraturi che cagiona. Per chi non la conosce, è il negozio virtuale su scala planetaria che smercia tutto il consumabile, dagli schermi piatti al
cuscino a forma di sushi passando per i generi alimentari; e per farlo a ritmi che sfidano le leggi della natura,
trasforma i dipendenti in automi in carne e ossa - in attesa di sostituirli, fra qualche anno, con quelli in
metallo e plastica non appena la tecnologia lo consentirà.
L'ultima trovata degli ingegneri di Amazon è un bracciale elettronico che traccia i movimenti dei magazzinieri,
vibrando ogni volta che le mani non compiono il gesto prescritto dal sistema informatico. Quindi il dispositivo
può essere programmato per segnalare all'azienda ogni suo comportamento ozioso - come grattarsi il naso
o allacciarsi le scarpe - che sfugge ai metodi pervasivi di controllo attualmente in uso, e richiamarlo
prontamente al dovere con una fastidiosa vibrazione. L'effetto sarebbe analogo a quello della tortura della
goccia.
Le autorità assicurano che l'ordigno sarebbe vietato in Italia poiché vìola le norme sulla privacy. Non quelle
sul lavoro logorate da decenni di direttive liberiste. In effetti, più che un luogo di lavoro, Amazon è un luogo
di supplizio, come ampiamente documentato da testimonianze di dipendenti esauriti e giornalisti infiltrati. Ma
le inchieste, a parte suscitare indignazione passeggera, non hanno inciso sulle pratiche abusive dell'azienda,
che non ha nulla da temere né dall'UE (paga le tasse dove si è impiantata), né dai politici locali (porta lavoro
dove non ce n'è), né tanto meno dai lavoratori (che mette in competizione fra loro). D'altro canto la clientela'
sterminata non si cura del precario aldilà dello schermo, invisibile, e destinato a scomparire.


Marco Amuso