Caltagirone, rush finale per la riqualificazione dell'ex Pescheria
- di Redazione Il Solidale
- 20 ago 2015
- CRONACA
Caltagirone. Presto in dirittura d’arrivo i lavori (aggiudicati dal Comune di Caltagirone nel mese di aprile del 2012 per un investimento di circa 3 milioni di euro) di riqualificazione dell'ex pescheria, un luogo a cui i calatini sono profondamente legati anche per ciò che essa rappresenta nella loro identità storica e culturale. Completato, infatti, il consolidamento strutturale della parte storica, è adesso in fase di ultimazione la struttura in acciaio della parte ricostruita, vale a dire i locali che ospitavano la caserma della Forestale e che saranno destinati a sede di un auditorium con servizi annessi. Già alla fine di marzo era tornata a essere fruibile per gli studenti del vicino istituto comprensivo “Alessio Narbone” la palestra comunale di via San Giovanni Bosco, che era prima rimasta chiusa perché interessata ai lavori in questione.
Il progetto prevede che l'ex pescheria sia sottratta al degrado e diventi Museo delle energie rinnovabili. L'obiettivo è farne un centro polifunzionale museale con architettura bioclimatica e l'autoproduzione energetica da fonti rinnovabili. Contemplate anche attrezzature didattiche multimediali e interattive. La conclusione dei lavori, in passato a lungo fermi per una controversia fra l’impresa esecutrice e il direttore dei lavori, è prevista entro il 2015. Insieme al recupero delle vie Cavallitti e Pisciaro (inaugurazione entro settembre), la riqualificazione dell’ex pescheria consentirà, negli intendimenti espressi a palazzo municipale, una più ampia valorizzazione dell’area a ridosso della piazza Innocenzo Marcinò, restituendo decoro a uno spazio importante del centro storico. Rs