Caltagirone - Seminario "Il tutore attore centrale per la difesa e la promozione dei diritti dei msna"

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 mar 2018
  • SOCIALE

Caltagirone - Seminario "Il tutore attore centrale per la difesa e la promozione dei diritti dei msna"

Si è svolto il seminario dal titolo "Il tutore attore centrale per la difesa e la promozione dei diritti dei msna", all'interno della sala Silvio Milazzo del Municipio di Caltagirone.

L' evento, organizzato dall’Amministrazione comunale di Caltagirone e dalle comunità per minori stranieri non accompagnati del Progetto Sprar, ha avuto la finalità di informare e sensibilizzare la cittadinanza sul ruolo e i compiti del tutore volontario, alla luce della nuova Legge Zampa, Lg.47/17. Una rete informale, costituita da associazioni di volontariato e culturali, comunità per minori stranieri del territorio, referenti dell’Asp 3, dell’Ospedale Gravina di Caltagirone e del Distretto D13, ha partecipato ai lavori.

Sono intervenuti all'evento il Sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo l'Assessore al Welfare Concetta Mancuso, l'Avvocato Giusi Vitale, spiegando la normativa di riferimento e la procedura per la sessione dei tutori volontari. La Dott.ssa Antonella Aldisio sugli aspetti sociali nella presa in carico dei minori e la Dott.ssa Oriana Moschella sugli aspetti psicologici della tutela.

“Vorrei.... Che il tutore fosse quel genitore che ho lasciato lontano nella mia terra, vorrei che mi aiutasse a capire cosa è meglio per me, vorrei incontrarlo più spesso e raccontargli di me e dei miei interessi, vorrei che fosse la mia guida, il mio punto di riferimento”
Con la condivisione di una lettera stilata da un gruppo di MSNA, la cui stesura è avvenuta attraverso un lavoro di gruppo, si è concluso il Seminario sulla tutela dei minori stranieri, dal titolo “Il tutore: Attore centrale per la tutela e la promozione dei diritti dei minori stranieri non accompagnati”, che si è svolto martedì 27 febbraio 2018 presso la Sala Milazzo del Municipio di Caltagirone. Le parole lette dal minore straniero hanno risuonato nella stanza tra i partecipanti come una forte richiesta di aiuto nell’attraversare il difficile viaggio che inizia nel momento in cui il minore mette piede in terra ferma ma sconosciuta.


L’assessore alle politiche del welfare, dott.ssa Mancuso ha sottolineato l’importanza del ruolo che il tutore riveste: emancipatore di diritti, punto di riferimento per il miglioramento delle relazioni interpersonali, sostegno nell’espletamento delle pratiche burocratiche. Ha concluso il suo intervento facendo un appello alla cittadinanza affinchè raccolga l’invito ad iscriversi nell’elenco dei tutori volontari.


L’Avvocato Vitale nel suo intervento ha informato i presenti su quanto previsto dalla nuova normativa e ha avviato una riflessione sulla nuova legge 47/17, la quale prevede un rafforzamento delle garanzie per i minori nel rispetto delle convenzioni internazionali, assicurando una maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni su tutto il territorio nazionale e dando un spessore maggiore al ruolo del tutore sia in termini di diritti di cui si deve fare interprete e portavoce, che di doveri nell’instaurare un’autentica relazione con il minore affidato.
Lo spazio di incontro promosso dal seminario, ha sottolineato la Psicologa e psicoterapeuta Oriana Moschella, ha inteso stimolare una risposta alla richiesta di aiuto emersa dai msna, per porgere quella mano che possa tirarli giù realmente da quella barca con cui sono arrivati, dove simbolicamente si trovano a stare per lungo tempo dopo l’arrivo in Italia, attraverso la condivisione dell’importanza della nomina tempestiva del tutore e della sua formazione.
La dott.ssa Antonella Aldisio, assistente sociale del comune di Caltagirone ha illustrato gli aspetti sociali della presa in carico del minore e riferito di alcuni casi di buone prassi attivate sul territorio comunale.


Al fine di sensibilizzare la cittadinanza a tale realtà sociale, di promuovere la cultura della responsabilità e della cittadinanza attiva nella direzione di una società multiculturale, si sono invitati i cittadini a candidarsi a diventare tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati. La dott.ssa Fabiana Tassone, già tutrice di alcuni msna del territorio, ha sottolineato l’importanza di supportare lo sviluppo di una rete di tutori e promuovere un senso di comunità che possa produrre buone relazioni di cui arricchirsi all’interno di un Economia spirituale, unica possibilità per un benessere individuale e collettivo nella società liquida in cui viviamo. La sua esperienza umana ha toccato profondamente i presenti, avviando uno spazio per la riflessione personale.
La genitorialità sociale, attraverso cui si è rappresentata la tutela, vuole diventare un nuovo paradigma di sviluppo di comunità che rafforzi il legame sociale tra i cittadini, l’appartenenza a tutto quel sistema etico che tiene saldo il tessuto sociale, in contrapposizione e contro bilanciamento a quella parte della società che vive e manipola tutto in termini puramente economici e a scopo di lucro, rendendo non solo invisibili persone, minori e adulti, in transito ma anche violandone i diritti civili.