Migranti, bimbo nasce al confine Italia-Francia grazie all'intervento dei soccorritori

  • di Redazione Il Solidale
  • 19 mar 2018
  • CRONACA

Migranti, bimbo nasce al confine Italia-Francia grazie all'intervento dei soccorritori

Avevano appena attraversato il confine tra Italia e Francia: le valigie in una mano, i bambini nell'altra. Mentre stava camminando al freddo, una famiglia di rifugiati è stata soccorsa dai volontari di Refuge Solidaire. La madre incinta all’ottavo mese e mezzo, dopo poche ore ha dato alla luce un bambino all’ospedale di Briancon.  Secondo i testimoni in un primo momento il padre coi bambini sarebbero stati accompagnati alla frontiera italiana, mentre la donne si trovava ancora in ospedale. Ma l’insistenza dei medici che hanno assistito al parto, ha fatto sì che la famiglia potesse ricongiungersi in Francia.

La testimonianza del soccorritore. “Quando li abbiamo incontrati – racconta Joël Pruvost, un testimone di Refuge solidaire – la madre rischiava choc termico, esausta, non poteva neanche più mettere un piede davanti all'altro. Il nostro thermos di tè caldo e le nostre coperte non erano sufficienti ad affrontare la situazione di pericolo in cui queste persone si trovavano”. Parlando, infatti, il volontario scopre che la gravidanza era in stato avanzato, per cui decide di farla salire in auto e portarla all’ospedale di Briancon. “Poco dopo abbiamo incontrato la polizia, che ha iniziato un lungo controllo: ‘che cosa stai facendo qui? Chi sono le persone in macchina? Presentaci i tuoi documenti? Dove hai trovato questi migranti? Sai che sono in una situazione irregolare? Stai violando la legge’. Tutto questo è diventato abituale a Briançon. Li esorto a farmi andare in ospedale con la massima urgenza. Ma niente. Mettono in dubbio la gravidanza all’ottavo mese. Non sono in grado di giudicare l'urgenza o meno della situazione – continua il volontario -. Gli dico che sono un primo soccorritore e che io sono in grado di valutare una situazione di emergenza. Niente da fare, la macchina non ripartirà. Finiscono per chiamare i vigili del fuoco. Questi ultimi impiegheranno più di un'ora per arrivare. Siamo a 500 metri dall'ospedale. La mamma continua a girarsi sul sedile del passeggero, i bambini piangono nel sedile posteriore. Una situazione assurda”.