Un evento svolto a porte chiuse. Al Palazzetto dello Sport di viale Autonomia, nei giorni scorsi si è svolta la 1° edizione del Memorial “Un calcio al femminicidio”, un torneo di calcetto a 5 in memoria di Patrizia Formica, uccisa quasi un anno fa dal suo compagno. Hanno partecipato quattro squadre, di cui una femminile ed una composta dai nipoti di Patrizia.  Il presidente dei Calatini Calcio a 5 Silvestro Chiavetta: «Abbiamo dato la nostra totale disponibilità per dare una mano a livello di organizzazione dell’evento. Noi come associazione siamo sempre disponibili in prima linea a manifestazioni di questo genere.

Abbiamo promesso ad Alessandro (nipote di Patrizia e ideatore del memorial, ndr) che dal prossimo anno il memorial si svolgerà a porte aperte, tra l’altro, siamo aggiudicatari della struttura polivalente e non appena i lavori ed i passaggi burocratici saranno adempiuti, potranno fare affidamento su questi impianti. Prevederemo per l’occasione anche una raccolta fondi che sarà devoluta a famiglie che riversano in particolari condizioni». Alessandro Gulizia: «Lo sport insegna i principi del rispetto e dell’uguaglianza. Principi molto importanti per la battaglia contro il fenomeno del femminicidio.Ci sarebbe piaciuto organizzare una manifestazione che coinvolgesse maggiormente la città, ma per diverse ragioni non è stato possibile. Questo è solo un primo passo, in futuro ci proponiamo di dare seguito a questa manifestazione. Intanto ringrazio Silvestro Chiavetta e la sua associazione per la disponibilità e la collaborazione. Ringrazio inoltre il sindaco e l’assessore Mancuso per la sensibilità e la vicinanza che ci hanno mostrato durante l’organizzazione di questo evento».