Caltagirone: "La Bellezza nelle diversità dei colori"

  • di Redazione Il Solidale
  • 22 mar 2018
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Caltagirone: "La Bellezza nelle diversità dei colori"

Rimane indelebile in ricordo di un pezzo terrificante di storia umana, difficile da dimenticare, che ha generato nelle istituzioni internazionali una presa di posizione univoca e collettiva. Quel 21 marzo 1960: 300 poliziotti bianchi aprono il fuoco contro una folla di manifestanti contro l’apartheid uccidendone 69. Il 1966, infatti, 6 anni dopo il massacro di Sharpeville, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì la Giornata Mondiale contro le Discriminazioni Razziali, occasione in cui, ogni anno, siamo chiamati a fare il punto sull’emarginazione e sul razzismo.

Per tale occasione, nella giornata del 21 Marzo 2018, a Caltagirone,  si è svolto l'evento "la bellezza della diversità dei colori" in Piazza della Repubblica, nei pressi della stazione ferroviaria di Caltagirone, per celebrare la "giornata internazionale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali", organizzato sia dal Comune che da diverse associazioni locali, e cooperative del territorio. Nel corso della serata, dopo i saluti del Sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo e l'assessore alle politiche del Welfare Concetta Mancuso, si ha avuto l'opportunità di poter partecipare ad attività artistico - teatrali, attraverso l'esposizione di disegni di pittura e laboratori tematici con, in conclusione, l'esibizione di band musicali del territorio.

Iniziativa accolta con interesse dalla Cooperativa San Francesco di Caltagirone. Infatti, per questa occasione, sono stati presenti numerosi ospiti appartenenti agli Sprar del territorio.

Quello di Mineo Donne, coordinato da Mariella Simili " I ragazzi hanno mostrato interesse - afferma la Dott.ssa Lidia Caruso - hanno interagito volentieri con i giovani partecipando con entusiasmo all'iniziativa. Un vero momento di socializzazione e integrazione quello di trascorrere insieme una giornata contro le discriminazioni razziali".

Anche gli ospiti dello Sprar di Mineo minori, accompagnati da Luana Cipolla, coordinatrice della struttra, sono stati presenti, "hanno socializzato afferma Luana Cipolla - visitato i vari laboratori tematici e trascorso una giornata insieme agli ospiti del territorio. E' stato un confronto positivo con le realtà locali, conclude - mi auguro che ci siano più iniziative del genere per incentivare l'integrazione ed eliminare le forme di razzismo, una piaga sociale dei nostri giorni".

Hanno partecipato anche gli ospiti dello Sprar di San Cono, coordinati da Cristina Scollo, " Al rientro in struttura con l'operatore Angelo Cinquemani, che ha accompagnato i nostri ospiti,- afferma Cristina - i ragazzi sono tornati molto contenti perchè hanno vissuto una giornata all'insegna della cultura ma anche d'incontro insieme a tutte le realtà presenti nel territorio, visitando i vari laboratori tematici.

Presenti gli ospiti dello Sprar di Vizzini gruppo appartamenti, coordinati da Alessia Limer, "una giornata significativa quella della lotta alle discriminazioni razziali dice Alessia - i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e interesse. Conclude - il principio di noi coordinatori è quello di insegnare ai nostri ospiti stranieri che tutti apparteniamo all’unica razza che conosciamo, quella umana.

 

L'assessore al Welfare Concetta Mancuso afferma che - "Le istituzioni e anche le associazioni possono fare tanto se lavorano insieme. E' necessario, come è avvenuto in questa occasione, metterci insieme per progettare alcune iniziative, in questo caso di carattere educativo e formativo, che sono molto efficaci per combattere il razzismo. Ciò vuol dire combattere un pregiudizio che ci siano razze superiori rispetto ad altre, che possono permettersi l'emarginazione e la discriminazione di queste razze cosiddetta "inferiori", frutto di condizionamenti culturali, quindi attraverso la cultura e la formazione, bisogna cercare di demolire questo stereotipo. Grazie a questa iniziativa, i ragazzi delle scuole di Caltagirone hanno effettuato dei laboratori formativi in cui i ragazzi stranieri si sono confrontati con i ragazzi italiani confrontandosi con le loro diverse culture e le loro diverse tradizioni. Conclude - Hanno evidenziato le differenze ma soprattutto hanno riscoperto di avere tanti aspetti in comune, tutti hanno gli stessi bisogni come il bisogno di affetto, il bisogno di Integrazione sociale, il bisogno di autostima e il bisogno lavorativo.

Redazione