Calatino, “Peer Education”, attività formative docenti e alunni
- di Redazione Il Solidale
- 23 mar 2018
- CULTURA
Si è concluso il corso di formazione per Docenti e alunni degli istituti scolastici calatini. La cerimonia di chiusura è avvenuta all’interno delle aule didattiche dell’ospedale Gravina di Caltagirone. Il progetto dal titolo “Peer Education”, ha avuto sotto i riflettori, tematiche attuali quali le dipendenze degli adolescenti e di tutto il mondo giovanile, l’uso di droghe, di alcool, atteggiamenti di bullismo e di violenza. Una riflessione sui possibili processi di prevenzione. L'iniziativa, come ente promotore, parte dal Dott. Gigi Scalzo che è il Presidente dell'Associazione Baglio Sant’Agostino, perché ha conosciuto, in maniera molto dettagliata, i valori e i mancati bisogni da parte della popolazione del territorio quale San Michele, Mirabella e San Cono. Un territorio dove i ragazzi non hanno molte opportunità di socializzazione, attività aggreganti, almeno in senso positivo. Attraverso un finanziamento regionale e protocollo d'Intesa, sia col Comune di Caltagirone e l’Asp di Catania, si è ottenuto un’ulteriore sovvenzione per tutte le scuole medie del comprensorio calatino. Sono stati coinvolti tutte le scuole degli istituti superiori di Caltagirone, compreso l'alberghiero di San Michele di Ganzaria e l'Istituto Tecnico Commerciale di Grammichele.
Siamo partiti con 35 ragazzi afferma la Dott.ssa Piera Giacalone, responsabile dell’ufficio educazione e salute del Distretto di Caltagirone Asp - che hanno effettuato il corso di 30 ore di peer education, il quale hanno acquisito gli strumenti per poter lavorare con i loro coetanei, all'interno del gruppo classe e attivare quei comportamenti positivi e fare acquisire quelle Skills agli studenti, e per essere promotori di uno stile di comportamento. Conclude - penso che, possiamo vantarci di avere svolto un progetto che ha guidato il percorso di prevenzione con le scuole medie e superiori del territorio.
Nel corso dell’attività di formazione, è stato proiettato agli studenti calatini, all’interno del cine teatro Sant’Anna di Caltagirone, il film “Il figlio sospeso”, di Egidio Termine, attore e regista con numerosi docufilm che trattano tematiche sociali. Un film che tratta temi di forte attualità.
La mission del progetto si è così conclusa con la distribuzione degli attestati di partecipazione.
I giovani – afferma Alberto Maira comitato “difendiamo i nostri figli”, perdono motivazione dall'esistenza, per cui la migliore prevenzione è l'avvio di una grande riflessione sul senso della vita umana, e ai giovani serve acquisire questa consapevolezza”.
Lavoreremo molto sulla prevenzione sottolinea L’assessore al Welfare di Caltagirone Concetta Mancuso, su questi temi non si può agire quando già il disagio è conclamato e quando la dipendenza è già stabilizzata. Bisogna agire tempestivamente.
Il Presidente del Baglio Sant’Agostino Gigi Scalzo afferma che “noi stiamo investendo sulle nuove generazioni dando esempi i maestri veri, maestri che parlano di bellezza, di verità, di vita. In questo modo, i bambini rispondono e cominciano a cambiare la vita. Conclude - questo vuol dire che se ci sarà un giorno qualcuno che offrirà uno spinello, un bicchiere di birra o di alcool, quelli risponderanno no, io preferisco drogarmi di bellezza.
Gli adulti – afferma il Sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo - hanno il sacrosanto dovere, oltre che il diritto, di impartire a quanti più giovani possono sentirsi i padroni del mondo, perché nessuno è padrone del mondo ed è difficile persino essere totalmente padroni di se stessi. Siamo soddisfatti di questa iniziativa e auguriamo che i giovani del territorio apprendano quanto è stato insegnato a loro”.
Redazione