Caltagirone, a rischio la gestione della piscina comunale

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 ago 2015
  • SPORT

Caltagirone, a rischio la gestione della piscina comunale

Caltagirone. Non si attenua la diatriba tra il C.S.T.I. locale e il comune di Caltagirone sulla gestione della Piscina Comunale di Caltagirone: l’ente comunale vuole risolvere il contratto per gravi inadempienze, ma dall’altra parte il presidente della cooperativa C.S.T.I. Andrea Mezzogiorno, commenta la decisione intrapresa come “una assoluta ingiustizia morale ed economica che ormai si protrae da due anni”.
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANDREA MEZZOGIORNO
“Contestiamo ancora una volta,integralmente e punto per punto il contenuto della determina,perché assolutamente infondato in fatto e in diritto.
In ordine alla responsabilità per grave inadempimento contrattuale è noto che la CSTI,ente gestore della Piscina Comunale, a dicembre 2014, abbia citato in giudizio il comune di Caltagirone al risarcimento danni (euro 600.000)per non aver ottemperato agli obblighi contrattuali ma anche ricorsi a decreti ingiuntivi per le somme dovute.
Pertanto la determina in questione rappresenta un atto amministrativo unilaterale e di parte che chiude un volontario percorso intrapreso dall’amministrazione precedente il cui obiettivo primario è stato sempre quello di contrastare,con qualsiasi mezzo,una importante realtà sportiva.
Al commissario straordinario avevamo inviato segnali di distensione ma non sono stati recepiti.
La coop. C.S.T.I., i soci, dipendenti, gli operatorie e gli atleti hanno subito una ingiustizia morale ed economica e pertanto continueremo la nostra battaglia nelle sedi competenti fino a quando non saranno riconosciuti l’impegno lavorativo e relativa opportunità persa, l’esperienza e la professionalità di 26 anni di gestione“. Daniele Cultrona