Mirabella Imbaccari, nuoto paralimpico, oro per Graziano
- di Redazione Il Solidale
- 19 apr 2018
- SPORT
Quando la disabilità si traduce in forza di volontà e determinazione. E’ la storia di successo di Graziano Pecoraro, un giovane atleta paralimpico di Mirabella Imbaccari, che riesce a trasformare la piscina nel suo invincibile campo di battaglia. La disciplina del nuoto è il suo regno, sotto lo sguardo vigile dei genitori e del suo allenatore, Graziano ha coltivato la passione per il nuoto svolgendo negli anni un lavoro meticoloso che man mano hanno portato in dote risultati straordinari. Nei giorni scorsi a Cuneo si sono svolti i Campionati italiani Paralimpici di Nuoto che hanno determinato la vittoria con due primi posti nei 50 metri dorso con un tempo di 59,32, portando a casa due medaglie d’oro.
"E stato un onore - dice Graziano - a rappresentare la Sicilia come unico Atleta in questo campionato importante, Siamo stati a Cuneo e ho portato a casa queste due medaglie d'oro".
Diciannove anni, prossimo agli esami al Liceo Linguistico di Caltagirone, graz ha maturato, grazie alla pratica sportiva, anche le capacità relazionali, sconfiggendo la timidezza e affrontando le sfide con se stesso
"Lo sport può essere utile afferma Graziano - nel mio caso mi ha aiutato molto come persona perchè mi sono confrontato con il mio allenatore, colleghi e compagni abbattendo la timidezza e interagendo con gli altri"
Graziano partecipa ogni anno ai campionati regionali di società, con la sua squadra Polisportiva Project driver di Enna, iscritta regolarmente alla Federazione Italiana Nuoto paralimpico, guidata dall’istruttore Giuseppe Corona. Graziano rappresenta una bella storia di vita, che dimostra come la disabilità, con tutto il suo carico di dolore e difficoltà, possa tradursi in un fattore di successo.
"Sono stato costretto a diventare una persona forte - sottolinea Graziano - ma credo che non bisogna lasciarsi abbattere dalle cose". Conclude - "Nel mio caso la disabilità mi impedisce solo di salire una rampa di scale e io trovo l'ascensore".
Redazione