Nuova sospensione per i forestali siciliani

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 ago 2015
  • CRONACA

Nuova sospensione per i forestali siciliani

Palermo. Tra i forestali l’amarezza e, soprattutto, la delusione si tagliano con il coltello. Da domani, infatti, per loro scatterà l’ennesima sospensione lavorativa, frutto del niente di fatto con cui si è concluso il vertice palermitano interassessoriale (Economia, Ambiente e Agricoltura) di venerdì mattina. Per garantire la continuità agli operai mancherebbero, ma la cifra va presa con le pinze, tra i 20 e 30 milioni di euro, che la Regione dovrebbe recuperare sia dal finanziamento nazionale dello “Sblocca Italia” che dai fondi europei, sui quali si è avuto il via libera dal Cipe e dalla Corte dei Conti. Domani comunque è in programma un nuovo incontro tra i dirigenti e i tecnici dei tre assessorati, con la speranza che possa essere risolutivo per la vertenza. Lo sconforto, intanto, trasuda visibilmente nei volti e nei pensieri degli operai. Ieri mattina, a poche ore dalla conclusione della giornata lavorativa, sulla Montagna Ganzaria ne abbiamo intervistati parecchi, alcuni dei quali anche con oltre tre lustri di servizio alle spalle. “Dopo trent’anni di lavoro nei boschi – ci racconta Michele Busà, tra i “decani” degli operai sammichelesi – è umiliante vivere una condizione del genere. Il settore forestale è andato peggiorando negli ultimi tre anni, tirando in ballo la solita storiella della disponibilità o meno di risorse. Constatiamo a malincuore l’assenza della politica”. Concetto ripreso da un’operaia sindacalista della Uila-Uil, Filippa Catino:”Provo profondo sconcerto per il silenzio delle istituzioni e della classe politica che ci rappresenta a Roma e Palermo. Stiamo affrontando giornalmente una vicenda degradante dal punto di vista umano e professionale. Questa incertezza lavorativa sta generando disagio esistenziale in centinaia di famiglie, già surclassate dal peso di tasse e tributi”. “Il disagio che attraversa la categoria – pone l’accento Giuseppe Dieli, in forestale dal lontano ’86 – è palpabile, perché questi continui “stop and go” generano insicurezza tra gli operai”. “Al momento registriamo – argomenta Nuccio Valenti, segretario Calatino della Flai-Cgil – solo confusione all’interno del Governo regionale. Speriamo che l’incontro di domani porti una soluzione definitiva, ma in ogni caso le organizzazioni sindacali hanno indetto per martedì diversi sit-in di protesta a Palermo e Catania”. Martino Geraci