"La nostra Società sempre più social e meno sociale"
- di Redazione Il Solidale
- 26 ago 2015
Si dice che il primo passo per risolvere un problema è ammettere la sua esistenza. Ed è impossibile ignorare che oggi viviamo in una società più social ma meno sociale e socievole.
La cultura sociale è l’ingrediente principale, il sale della pietanza, per una società più giusta e più naturale: l’aspetto sociale è quella differenza naturale che manca a tutto ciò che è artificiale.
L’arteficio può essere sempre più tecnologico, ma mai così tanto da difinirsi naturale; può essere sempre più interattivo, ma mai dall’essere simbiotico.
Una società priva di questo aspetto sociale è come un insieme di splendite terre che però rimangono isole. E quando viene meno questa condizione vitale allora viene meno anche il carattere più naturale ed ovvio nell’uomo, ovvero quello socievole.
Si perde la cultura del senso civile, il tesoro dell’accoglienza, l’ambizione più giusta dell’essere umano.
Ecco perché tutto ciò che oggi ci permette una convivenza social di noi stessi con gli altri rischia di essere nociva per la nostra società: purtroppo non ne sappiamo interpretare il senso corretto, sfruttiamo male le sue potenzalità ed a discapito di ciò che crediamo intrecciare in questo modo: l’interazione interpersonale.
Abbiamo sostituito la ricerca dell’informazione con la condivisione di post social presenti sulle nostre ‘home’. Abbiamo chiuso le enciclopedie e ci siamo connessi a Wikipedia. Abbiamo spento i documentari e premuto play ai video virali su YouTube.
Queste scelte ci hanno allontanato dalle biblioteche, dalle librerie, dai cineforum, dai club, dai vecchi caffè e dai comitati: tutti luoghi con un grande impatto sociale.
Siamo così legati al nostro mondo social che quando ci ritroviamo fuori in mezzo a tanta gente non riusciamo a fare a meno di rimanere connessi con lo smartphone, col tablet o col portatile.
Per una volta, provate ad uscire senza questi dispositivi al seguito e rivedrete luoghi di cui avete bei ricordi, gusterete di nuovo il piacere di stare assieme e di condividere risate e abbracci, e non commenti e selfie.
Per una volta ritroverete voi stessi e non il vostro profilo social. Daniele Cultrona