Raddusa – Fervono i preparativi per la “Festa del Grano” che quest’anno, nei giorni 7-8-9- Settembre celebrerà la sua ventiquattresima edizione. La popolarissima “Festa del Grano”, che ha proiettato l’immagine di Raddusa oltre i confini dell’Isola, torna a rinverdire una tradizione secolare legata alle vicende degli antenati che hanno segnato la storia del paese e del prodotto principale della propria  terra a cui è dovuta la sua crescita economica, culturale e sociale. Tra convegni, dibattiti, musiche, sfilate e visite guidate, che si susseguiranno nel corso dei tre giorni di festa, in uno straordinario intreccio di cultura, folklore e tradizioni, sarà possibile degustare le prelibatezze dei prodotti tipici locali, derivati appunto dal grano, tra cui: l’originale “Pane Condito”, impastato sul posto, alla casalinga, e cotto nel forno a pietra allestito in un apposito padiglione presso la piazza Milite Ignoto, teatro principale della festa; la famosa “Pasta di San Giuseppe” così chiamata in onore del Santo Patrono della città, preparata alla casereccia dalle abili mani delle massaie locali; la mitica “Cuccia di Santa Lucia”, squisita pietanza di grano e legumi lessati insieme con aggiunta di spezie ed aromi naturali, anch’essa preparata sul posto da persone specializzate. Però la festa di quest’anno, che da diversi anni è entrata nel circuito delle feste regionali, presenta alcune novità che la proiettano ben oltre il fatto puramente culinario. Tra le maggiori novità il programma mette in evidenza: il Convegno “PAC-Grano Duro tra passato e futuro”, organizzato dalla C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) della Sicilia Orientale tramite il suo dirigente e imprenditore cerealicoloVincenzo Grassia, presidente della Sicil Cereal; il Gran Galà dell’Opera Lirica del Teatro alla Scala di Milano con baritono Paolo Ingrasciotta e i cantanti Francesca Manzo, Chiara Tirotta, Chuan Wang, Francesco Massimi e Maria Grazia Tringale; la presentazione del libro del giornalista e pubblicista Francesco Grassia dal titolo “RADDUSA la dinastia del Marchesi e le origine della città”;  gli Spettacoli Musicali di Francesca Incudine e del Gruppo denominato “Anima Mediterranea”. Inoltre sono da ricordare: le sfilate del Corteo Mitologico con al seguito: le massime autorità civili e militari, la Carrozza del Marchesi, i Carretti Siciliani, i Gruppi Folkloristici, le Bande Musicali e i contadini nei costumi tradizionali. Nella giornata di domenica si terrà l’estemporanea di pittura, curata dalla pittrice Pinella Insabella. La festa vivrà il suo momento magico con la rappresentazione reale dell’antica “pisatura del grano” che sarà effettuata nel primo pomeriggio dell’ultimo giorno, tra canti e balli propiziatori che coinvolgeranno tutta la popolazione presente attorno all’aia, mentre assiste alla girandola dei cavalli che pestano i covoni. “La Festa del Grano – ha detto il sindaco prof. Giovanni Allegra – comprende una serie di manifestazioni di antichissima tradizione che raggiungono il clou nel pomeriggio dell’ultimo giorno con la rappresentazione dell’antica “pisatura” del grano mirante al recupero della identità culturale del nostro popolo che da sempre vive di fatica e di sudore”.

Francesco Grassia